Top & Flop di Padova-Pro Vercelli
Allo Stadio Euganeo di Padova va in scena un confronto intenso e combattuto tra i padroni di casa, primi in classifica, e la Pro Vercelli, alla ricerca di punti preziosi per consolidare la propria posizione a metà classifica. Nonostante il dominio territoriale del Padova, il match si chiude con un pareggio per 1-1 che lascia sensazioni contrastanti: da un lato, il rimpianto dei biancoscudati per la mancanza di concretezza negli ultimi metri, dall'altro l'orgoglio dei piemontesi, che tornano a casa con un punto d'oro.
Il match si apre con il Padova intenzionato a imporre il proprio gioco, ma la Pro Vercelli, pur priva del bomber Comi, si dimostra subito organizzata e pronta a ripartire in verticale. Al 31’, gli ospiti passano in vantaggio in modo fortuito: un cross di Siafa dalla sinistra trova la sfortunata deviazione di Fusi, che infila il proprio portiere Fortin. Nonostante il pressing dei biancoscudati, guidati dalla coppia d’attacco Bortolussi-Liguori, la difesa piemontese tiene, anche grazie all’ottima prova di Rizzo tra i pali.
Nella ripresa, il Padova alza ulteriormente il ritmo, cercando di sfruttare il possesso palla e le combinazioni tra Faedo e Crisetig in cabina di regia. Al 60’ arriva il meritato pareggio: un'azione corale permette a Fusi di riscattarsi, servendo un assist perfetto per Perrotta, che spiazza Rizzo con un preciso destro. La Pro Vercelli, costretta ad abbassare il baricentro, resiste agli assalti dei padroni di casa, grazie a un Rizzo insuperabile e a un’ottima tenuta difensiva di Emmanuello e Iezzi. Nei minuti finali, il Padova tenta il tutto per tutto con Spagnoli e Russini, ma le conclusioni mancano di precisione e incisività.
Il Padova ha pagato la scarsa lucidità negli ultimi 20 metri, nonostante una manovra fluida e un predominio territoriale evidente. L’assenza di soluzioni efficaci contro una difesa ben schierata è un punto su cui mister Andreoletti dovrà lavorare. La Pro Vercelli, invece, ha mostrato grande compattezza, sfruttando al meglio le ripartenze e l'organizzazione tattica di Banchini, che ha saputo motivare una squadra in emergenza offensiva.
TOP
Rizzo (Pro Vercelli): In dubbio fino alla fine per una settimana tutt’altro che facile a causa della febbre, il giovane estremo difensore è stato sempre attento e vigile, riuscendo a neutralizzare con personalità gli assalti nell’area piccola del Padova. Un’ottima prova, sia in fase di costruzione, che nella lettura dei cross da calcio piazzato, in un fondamentale che ha regalato diverse fortune ai biancorossi di Andreoletti. LODEVOLE
Perrotta (Padova): L’acuto del capitano porta in dote al Padova un punto prezioso per continuare a muovere la classifica che vede sempre saldamente in vetta la sua squadra. Attento in fase di lettura, ha spesso avuto la meglio su Coppola e Siafa in campo aperto. Osa e si spinge avanti, partecipa alla fase di possesso con buoni spunti e poi firma sul corner di Fusi, la rete dell’1-1. Un gol vitale e un’altra prova da leader vero. CAPITANO
FLOP
De Marino (Pro Vercelli): In una prova encomiabile per le bianche casacche, c’è il difensore di Banchini tra le poche note negative. A tratti leggero sulle entrate in area di Liguori e Capelli, spesso incerto in marcatura su calcio piazzato. Nessuna defezione da matita rossa, complice la scarsa incisività degli attaccanti veneti, ma ci sono molti aspetti su cui migliorare. FUMOSO
Spagnoli (Padova): Entra con il piglio giusto di chi sembra pronto a spaccare il match, ma con il passare dei minuti è sempre più lontano dal gioco. Un paio di cross fuori misura, una conclusione che reclama vendetta e poco altro, per una prova in cui i terminali offensivi di Andreoletti non hanno brillato. SPENTO