Lucchese, il vice sindaco Barsanti risponde al DG Veli: "Una sola telefonata con Vitaglione il 2 gennaio"
Fabio Barsanti, vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Lucca, ha risposto attraverso gazzettalucchese.it, alle dichiarazioni del DG rossonero Veli: "La sola conversazione telefonica con il rappresentante della parte intenzionata all’acquisto della Lucchese, è intercorsa alle 16 di giovedì 2 gennaio. Una persona che si è identificata come Giuseppe Vitaglione mi informava dell’interesse ad acquistare la società rossonera indicando come data della firma il 7 gennaio. Non avendo idea di chi rappresentasse e per conto di chi agisse e non riuscendo a rintracciare in quelle ore il dottor Lo Faso, abbiamo fatto le nostre ricerche che non hanno fornito rassicurazioni sufficienti ad avallare la trattativa. Dopo un’attenta riflessione che ha coinvolto tutti i membri dell’amministrazione, abbiamo quindi preso tempo per approfondire ulteriormente la situazione rimandando l’incontro. Lo stesso Vitaglione, il 4 gennaio, attraverso un messaggio mi informava del fatto che era vicino a firmare chiedendo di poter agire assieme per avvicinare la città alla Lucchese. Non ho risposto al messaggio.
In seguito al contatto con Vitaglione e davanti alla nostra insistenza di conoscere i nomi delle realtà interessate, il dottor Lo Faso, in una call richiesta d’urgenza dal Comune il 7 gennaio, si è limitato a elencare sommariamente alcune cordate indicando tra queste un gruppo olandese, un gruppo di imprenditori toscani, quello di una società di grande distribuzione che però non avrebbe potuto concludere l’acquisto prima della fine della stagione e una società romana denominata Abc a cui per la prima volta sono stati accostati i nomi di Vitaglione e dell’avvocato Longo.
Lo stesso pomeriggio del 7 gennaio poi, in un’altra call, Lo Faso, incalzato dalle domande, si è lasciato scappare il nome di Abc Assevera. Le verifiche conseguenti, che hanno generato poche rassicurazioni, hanno portato l’amministrazione a insistere ulteriormente con il dottor Lo Faso affinché abbandonasse questa strada e lo stesso, l’11 gennaio ci rassicurava sul fatto che fosse sfumata la pista con Abc Assevera e che si fossero materializzati due nuovi potenziali acquirenti: un’altra società romana rappresentata da un avvocato della curia di Napoli e un sodalizio con a capo Ettore Serra, ex presidente del Chieti. Pur negando che dietro la società romana ci fosse Abc Assevera, non negava invece che qualcuno dei personaggi coinvolti potesse avere dei collegamenti con essa. Da qui la nostra richiesta di non affrettare i tempi per permetterci di proseguire ancora sulla nostra affannosa ricerca di nuovi soggetti affidabili. A quel punto Lo Faso ha manifestato la necessità di vendere rapidamente per evitare il proprio fallimento personale".
Barsanti, che ha affermato di non aver risposto a successive telefonate di Vitaglione, ha concluso: “In seguito al comunicato del Comune di domenica 12 gennaio in cui si manifestavano pubblicamente le perplessità sull’affidabilità degli acquirenti e in cui venivano richiesti senno, consapevolezza e rispetto per il futuro della Lucchese, Lo Faso nel pomeriggio ci ha comunicato di essere “a zero” con le trattative essendosi ritirati tutti i potenziali acquirenti. A quel punto ha chiesto a noi una mano. Il giorno non siamo mai riusciti a metterci in contatto con lui e il giorno dopo abbiamo appreso della cessione della Lucchese dalla stampa. Solo in un secondo momento è stato scoperto che la cessione è stata formalizzata nel pomeriggio di lunedì, ovvero nemmeno ventiquattro ore dopo che Lo Faso aveva asserito di non avere più alcuna trattativa in piedi”.
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