Vullo: “Avellino? È cambiato l'atteggiamento. Catania pericolosissimo"
Salvatore Vullo, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto nel corso di “A Tutta C” a TMW Radio per commentare vari temi.
Grande rinascita per il “suo” Avellino
“Io avevo già visto la squadra dall’inizio e la difficoltà era che andava sempre allo stesso passo. Nell’ultima partita hanno dimostrato di essere la squadra più forte. Tre vittorie consecutive che sono arrivate anche convincendo. Sono partite in cui hanno dimostrato che i ragazzi stanno giocando. La cosa mi fa solo piacere. La differenza la sta facendo l'atteggiamento che prima non c’era”.
I biancoverdi hanno anche una grande panchina
“L’Avellino ha grande individualità anche in panchina. Se qualcuno deve uscire c’è sempre un grande sostitutivo. Per me può continuare a giocare sempre così e non ci sono giustificazioni nel caso venisse meno questo atteggiamento”.
Che idea si è fatto su Biancolino?
“È un ragazzo serio che si è sempre comportato alla grande. Non ho che detto sempre belle parole su di lui. Mi auguro che continui per tutto il tempo a essere così. Io mi auguro che lui possa tenere anche l’attuale rapporto che ha con la squadra. Questa dedizione dei calciatori fa capire che c’è un rapporto con l’allenatore”.
Il Catania anche è ripartito
“Il Catania è pericolosissimo. Toscano in panchina è una garanzia e che si sceglie sempre i propri calciatori. Questo è un dato molto importante e per me lo porterà lontano. Ritengo che sia una squadra da tenere in considerazione. Poi sappiamo che in questo campionato sbuca sempre qualche sorpresa”.
La sua favorita per il campionato?
“Sarà un campionato bello tirato. Ci sono tutte squadre che giocano e che ci provano fino alla fine. Secondo me si capirà qualcosa a inizio girone di ritorno perché già da ora stanno uscendo sempre di più i valori. Adesso per esempio Catania e Avellino stanno venendo fuori in maniera prepotente”.
Piero Braglia è il grande artefice di questo Campobasso?
“Braglia è uno che appena le cose gli vanno bene non manda a dire le cose, lo stesso quando vanno male. Si è visto anche nella diatriba sull’orario in cui gioca il Campobasso”.