Ds Ascoli: "Abbiamo fatto schifo, la contestazione dei tifosi è giusta"

Il direttore sportivo dell'Ascoli, Emanuele Righi, ha parlato ai microfoni di Picenotime.it per analizzare la sconfitta interna contro la Lucchese: "Cosa sia successo sul rigore non lo so e non lo sanno neanche gli arbitri credo, ma non voglio distogliere l'attenzione su una prestazione sbagliata, offensiva nei confronti dei tifosi e che ci invita a fare delle riflessioni. Bellissima la reazione dopo l'1-0, bellissimi gli ingressi di D'Uffizi e Caccamo ma il risultato dei novanta minuti è corretto, anche se non nei modi in cui questo risultato è avvenuto. Dobbiamo metterci di nuovo con la testa sotto l'acqua e lavorare per dare delle soddisfazioni ad una piazza che da troppo tempo è delusa, anche per colpa nostra. Siamo dei professionisti, così come vogliamo certi tipi di contratto quando le cose vanno bene, allo stesso modo dobbiamo metterci in discussione tutti quando le cose vanno male. Abbiamo dei problemi, questo è evidente, il tempo non è dalla nostra parte. Abbiamo una serie di partite ravvicinate e dobbiamo reagire, stare zitti e pensare solo a lavorare. Voglio dare altro a questa città e penso che la squadra possa fare molto meglio". 

Sulla contestazione del pubblico: "Il tifoso ha il sacrosanto diritto di fischiare, contestare l'allenatore, il sottoscritto e i giocatori. È evidente che c'è un malcontento generale dovuto agli strascichi della retrocessione, ma è inutile accampare scuse perché stasera abbiamo fatto una partita di m***a e la contestazione ce la meritiamo tutta. Prendere qualcuno tra gli svincolati? In questo momento non posso rispondere, credo che la squadra debba prendere coscienza del fatto che deve fare di più".