Cavese, presidente Lamberti: "C dimensione ideale per club e città"

Alessandro Lamberti, presidente della Cavese, dà il via alla nuova stagione 2024/25 della Cavese, la prima tra i Professionisti dopo due anni al timone del biancoblù. La massima carica del club è intervenuto nel corso della conferenza stampa prima della partenza per il ritiro di Rivisondoli. 

Queste le sue sensazioni: “Questa è la stagione che segna il ritorno tra i Pro, ci porta nuovamente in dimensioni più consone al blasone del nostro club e della città. Da quando siamo arrivati l’obiettivo è sempre stato quello di vincere in Serie D, abbiamo vinto un campionato e mezzo (uno perso allo spareggio con il Brindisi nel 2023, ndr), ma si tratta di un altro tipo di ambiente. Ora ci approcciamo ad una C molto competitiva, sarà un campionato molto dispendioso e dove abbiamo l’obiettivo di mantenere la categoria, cercando di stabilizzarci nel corso del tempo. Incontreremo società che da anni in Serie C mentre noi saremo la matricola di turno, prendendo atto che siamo in una fase nuova, entusiasmante per quello che prevede il campionato e non vediamo l’ora di iniziare, cercando di mantenere equilibrio nei giudizi nei momenti belli e, soprattutto, in quelli più difficili".

Come società siamo molto contenti di esserci tornati nel Professionismo - continua Lamberti - ho avuto il piacere di incontrare il presidente Matteo Marani, a cui faccio i complimenti per come sta gestendo la Lega e per le idee che ha, avendo un approccio che stiamo cercando di portare anche qui a Cava de’ Tirreni, dove tutte le componenti lavorano per il meglio del club".

Sulla squadra in costruzione: "Per noi è importante avere un equilibrio economico-finanziario, bisogna fare i conti su costi e ricavi, sicuramente arriveranno degli over che sicuramente daranno esperienza e qualità al gruppo, ma è fondamentale costruire e investire sulla Cavese del domani. La nostra deve essere una stagione importante dove vogliamo mantenere la categoria ed inizieremo con un calendario complesso ma non per questo bisogna partire sconfitti. Fondamentale è la programmazione, anche extracampo, se saremo bravi, riusciamo a coniugare successi sportivi, equilibrio economico e infrastrutture, per il bene della Cavese Calcio".

Un passaggio anche sulla campagna abbonamenti in corso con un richiamo ai tifosi: "Ad oggi siamo a 150 tessere staccate, noi facciamo affidamento ad un tema di affezione più che economico, a Cava c’è più una tradizione del biglietto il giorno della partita anziché per tutta la stagione, anche se preferirei che questa tendenza si invertisse, anche perché in questi due anni crediamo di aver fatto buone cose. In generale, noi andiamo avanti lavorando con serietà e puntando il meglio per club e città. Per quel che riguarda gli sponsor, ho cercato di capire qual è la realtà cittadina legata alla Cavese. La Serie C sicuramente ci dà una visibilità maggiore rispetto alla D, vorremmo coinvolgere chi ci ha accompagnato anche tra i Dilettanti, soprattutto sul sociale con delle iniziative importanti, quest’anno c’è un grande entusiasmo verso il progetto Cavese e sono molto fiducioso in vista del futuro".

Lavori in corso per lo stadio "Simonetta Lamberti", questo il punto del presidente: "Noi stiamo lavorando attualmente all’interramento delle panchine dello stadio per cercare di dare migliore visibilità a chi visiona le partite in tribuna. Per quanto riguarda le reti tra Curva e Distinti, ci sono interlocuzioni con la Prefettura, grazie anche il sindaco Servalli, che secondo me ci porteranno presto ad un incontro formale per trovare una quadratura così da rendere lo stadio un ambiente ancora più familiare e dove sia possibile godersi l’evento. In questi due anni sembra che dobbiamo risolvere tutti i problemi, di questo ne sono felici, spero che quest’ultima problematica si possa risolvere in tempi non troppi lunghi e che le istituzioni capiscano le nostre buone intenzioni, grazie anche la collaborazione dei nostri tifosi”.