Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Primo piano
Federico: "Favorevole alle squadre B. I club di C devono investire sui vivai"TUTTO mercato WEB
ieri alle 18:30Primo piano
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

Federico: "Favorevole alle squadre B. I club di C devono investire sui vivai"

Il direttore sportivo Sandro Federico ha parlato ai microfoni di TuttoC.com per analizzare i temi legati al campionato di Serie C.

Nel girone A il Padova sembra in fuga, mentre nel B la lotta è più serrata
"Il Padova ha ormai un piede e mezzo in B ma non è ancora detto. I quattro punti di vantaggio sono tanti e difficili da recuperare per il Vicenza, però il calcio ci insegna che tutto è possibile e tutto può accadere. Nel girone B c'è un livellamento tra Ternana e Virtus Entella, sarà bellissimo vedere come finirà, visto che c'è anche lo scontro diretto in programma". 

Nel girone C sorprende l'Audace Cerignola. Chi salirà in B?
"Vedo l'Avellino favorito perché, dopo un anno di difficoltà, è arrivato a questo finale al massimo della condizione e penso che, alla lunga, possa essere l'anno buono. Da ex Avellino mi auguro che i biancoverdi possano salire in B, se lo merita anche la società che ha investito molto. Va fatto un applauso anche al Cerignola che in questi anni ha fatto cose straordinarie. I miei complimenti vanno al direttore Di Toro, che pur non avendo un budget elevatissimo ha saputo fare grandi cose e a mister Raffaele, che in Puglia si è rilanciato".

La Lucchese sta facendo miracoli nonostante il caos societario
"La Lucchese purtroppo, dopo alcuni anni, si è ritrovata a vivere una situazione complessa. Spero che possano arrivare al termine della stagione e trovare una nuova proprietà, lo meritano i ragazzi e lo staff tecnico che stanno facendo grandi sacrifici per arrivare a concludere il campionato".

Come è la Serie C per un direttore sportivo giovane?
"La Serie C è il vero laboratorio per la prospettiva che può dare ai ragazzi. Lo hanno capito anche le grandi squadre, non a caso l'Inter si sta preparando a lanciare la seconda squadra. L'Atalanta ha valorizzato tanti giovani anche quest'anno con l'Under 23, ma anche il Milan ha lanciato dei ragazzi di prospettiva pur non facendo un campionato esaltante. La Primavera, anche se di alto livello, non ha mai un livello sufficiente per preparare i giocatori al grande salto in Serie A o in B. Sono favorevole all'inserimento delle seconde squadre proprio per questo motivo. Aggiungo che i club di C devono investire nel settore di base e nelle giovanili, per portare i ragazzi in prima squadra. Con l'arrivo delle seconde squadre, diminuiranno i prestiti e quindi i club di C avranno necessità di sviluppare i propri settori giovanili, come sta facendo l'Albinoleffe per citarne una". ".

La Primavera può ancora sfornare giocatori interessanti?
"Il livello della Primavera si alzato con l'introduzione delle retrocessioni e l'obbligo di schierare più giovani italiani. Oggi ci sono almeno otto-nove profili di livello assoluto, anche nelle squadre minori come Cesena o Cremonese. Il campionato sta diventando un bel serbatoio per le prime squadre".

L'Inter si prepara a lanciare la seconda squadra, mentre il Como pensa alla Virtus Verona come squadra satellite
"Ritengo che sia giusto che l'Inter abbia la sua U23, perché ha tanti giovani validi. Se poi riusciranno a portare molti di questi ragazzi in prima squadra, allora il progetto avrà ancora più senso. L'idea del Como è stata già sperimentata in passato e non ci sono stati grandi risultati, per questo sono un po' scettico. La Virtus è una piccola realtà che si è fatta valere grazie a Gigi Fresco, ma non so quanto possa essere funzionale alle esigenze del Como"