Zichella: "Avellino era a -10, ora se la giocherà fino alla fine con un sorprendente Cerignola"

L'allenatore Giovanni Zichella ha parlato di diversi temi di attualità legati al mondo della Serie C nell'intervista rilasciata in esclusiva a TuttoC.com.

Audace Cerignola e Avellino si sfidano per il primo posto.
"Mancano sei giornate per l’Avellino e cinque per il Cerignola, al momento un punto in più il Cerignola, penso che se la giocheranno fino alla fine, e chi tra le due non salirà direttamente in B, sicuramente sarà una delle protagoniste dei play off".

Ti aspettavi i pugliesi al primo posto?
Seguendo la campagna acquisti di questa estate, e con gli aggiustamenti giusti di gennaio del Direttore Di Toro, era pronosticabile che avrebbero fatto una stagione da protagonisti, ma addirittura il primo posto al momento è il frutto di un buon lavoro di tutta la società, prima della sconfitta di domenica a Crotone arrivavano da 17 gare imbattuti".

Analizzando le squadre, quali aspetti hanno in comune e quali le differenze?
Del Cerignola ho già espresso il mio giudizio, dell’Avellino posso dire che conosco bene il Mister Biancolino avendolo allenato nella stagione 2004-05 sempre ad Avellino con la promozione in serie B, si trattava di un attaccante con facilità nell’andar in goal, e il suo collaboratore Vincenzo Riccio un centrocampista con fosforo anche lui allenato in quella stagione.
L’Avellino in questa stagione era arrivato ad avere 10 punti dalla vetta, allora il Benevento, con l’arrivo di Biancolino sono arrivati 61 punti (4 tolti dopo Taranto e Turris) con una media punti di 2,34 sicuramente una media da primo posto, considerando che le prime cinque giornate avevano solo 3 punti (due sconfitte e tre pareggi). Ho visto l’ultima gara dell’Avellino contro il Trapani e penso che sia stata la miglior gara giocata dall’Avellino".

Un girone C travagliato con Turris e Taranto esclusi.
"Sicuramente, non sono un esperto di Carte federali e regolamenti vari, ma penso che bisognerebbe fare attenzione e forse essere più severi al momento dell’iscrizione delle squadre".

A Messina come finirà?
"Spero nei migliori dei modi, o meglio che possa finire il campionato fino alla fine, che possano i calciatori e lo staff giocarsi la salvezza sul campo, aldilà del risultato finale".

Un giovane che ti ha stupito molto?
"Quest’anno inserendo la Juventus nel girone C, per noi che risediamo al nord (lavoro nel Settore Giovanile del Torino), sono riuscito a vedere molte squadre del girone C, e sinceramente più di un giovane mi ha stupito e impressionato, in questa categoria se si ha la voglia e pazienza ci sono calciatori già pronti per categorie più alte".

La stessa Juventus Under 23 ha tanti giovani interessanti.
Se andiamo a guardare le seconde squadre in Lega Pro quasi tutte hanno difficoltà di risultati, specialmente all’inizio della stagione, non dimentichiamoci che la maggior parte dei calciatori arrivano dal campionato primavera, che non ha nulla a che vedere con il calcio dei grandi, quindi bisogna che si ambientano alla nuova realtà. Se andiamo a vedere un calciatore della Juve a settembre e lo rivediamo adesso ci accorgiamo di quanto è migliorato, quindi un giudizio sui singoli bisogna farlo a fine stagione. Se andiamo indietro di qualche anno, la Juventus ha sempre avuto difficoltà ad inizio anno, ma se andiamo a leggere le formazioni di allora ci accorgiamo che adesso ci sono calciatori affermati: Fagioli – Miretti – Nicolussi Caviglia – Soulè e altri".