
AlbinoLeffe, Lopez: "Ci godiamo il momento, chiamati a migliorarci sempre"
Il peso delle parole. Alla fine è anche da queste che si capisce che qualcosa è cambiato. "Non è qui, su questo campo, che dobbiamo costruire la nostra salvezza". Parole del tecnico del Lumezzane Franzini, non certo un novellino nel calcio professionistico. Chi l'avrebbe detto, anche solo un anno fa: è un AlbinoLeffe rispettato e riconosciuto nella sua capacità di proporre una sua identità in campo. E il tabellino è la conferma: 2-0, un gol per tempo e una pressione lineare lungo tutto il corso della gara, senza sfuriate ma nemmeno senza pause. E' un AlbinoLeffe di singoli (la spina dorsale Marietta-Potop-Fossati-Zoma con solide ramificazioni esterne tipo Mustacchio) ma anche di gruppo, se è vero -come è vero- che anche gli arrivi di gennaio si inseriscono a meraviglia nei meccanismi della squadra bluceleste. E' un AlbinoLeffe tecnicamente -e ormai fermamente- da quarto posto, ma i playoff vivono di venti favorevoli (la Carrarese, per nulla favorita lo scorso anno, è solo l'ultima di una serie di esempi) e a Zanica la vela è sempre più gonfia.
In sala stampa dell'AlbinoLeffe Stadium fa un passo indietro l'allenatore Giovanni Lopez lasciando ai propri giocatori la scena dove piovono gli applausi. "Io ho solo dato loro la capacità di osare e la possibilità di darsi coraggio" precisa il mister dei seriani. Un mister concentrato esclusivamente sugli obiettivi stagionali. Eppure quella firma di Obbedio fino al 2027 [LEGGI QUI] è già una mezza firma anche sul contratto di Lopez. Inevitabilmente. E giustamente.
"Era la partita che mi aspettavo" comincia l'analisi il tecnico laziale. "Ora le squadre che giocano contro di noi ci aspettano, vuol dire che cominciamo ad essere bravini. Ci godiamo il momento, anche oggi (ieri, ndr) siamo usciti dal campo senza prendere gol ed è la quattordicesima volta. L'obiettivo è battere i 16 clean-sheet dello scorso campionato, ovviamente. Sono particolarmente contento della prova dei miei ragazzi perché fu proprio la gara di andata (1-0 per i valgobbini, con gol allo scadere di Malotti, ndr) a scaturire in noi la voglia di un cambio di mentalità. Da quella partita in poi abbiamo incamerato 36 punti, vuol dire una proiezione di 72 punti: una media assurda. L'abilità dei nostri calciatori ci porta a poter giocare uomo su uomo, una filosofia che ci è riconosciuta da tutti: è un approccio che dà coraggio ai giocatori. E poi c'è l'abilità del nostro direttore (Obbedio, ndr) che va a pescare giocatori (il riferimento è a Barba e Ambrosini, gli ultimi arrivati in casa bluceleste, ndr) vedendo abilità che altri probabilmente non notano. Stanno facendo bene anche se possono dare molto di più, ma indubbiamente ora abbiamo anche una panchina generosa. Ora mi piacerebbe battere il massimo dei punti raggiunti dall'AlbinoLeffe in serie C che è di 57. E' importante darsi sempre nuovi obiettivi perché bisogna sempre migliorarsi: rimanere nello stesso livello è limitativo ed è per questo che ai ragazzi chiedo sempre, ottenendolo, massimo impegno. Il mio gruppo, del resto, è costituito prima di tutto da professionisti esemplari".







