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Padova, Mirabelli: "Ora cinque finali. Sarebbe un peccato non portare a termine l'impresa"TUTTO mercato WEB
ieri alle 21:49Serie C
di Claudia Marrone

Padova, Mirabelli: "Ora cinque finali. Sarebbe un peccato non portare a termine l'impresa"

Cade sul campo del Novara il Padova, che perde anche il gap con il Vicenza, nel testa a testa che vede le due formazioni venete lottare per la promozione diretta in Serie B: i biancoscudati sono sempre in vetta al Girone A di Serie C, ma il Lane ha portato a un solo punto la distanza, evidenziando anche una fase di stanca della diretta concorrente.

A fare il punto della situazione, ai microfoni di padovasport.tv, il Direttore Sportivo Massimiliano Mirabelli: "La premessa è doverosa: devo dire bravi a tutti, squadra e allenatore, per quello che è stato fatto fin qui. Anche se adesso rimbalza la negatività degli ultimi momenti, non dobbiamo dimenticare quello che abbiamo fatto prima. Poi ci sono i fatti: ultime cinque trasferte, un punto. E i tanti record sembrano lontani, e sarebbe davvero un peccato non portarla a termine questa impresa. Dobbiamo constatare le difficoltà del momento e non abbassare la guardia. Ci aspettano cinque finali che bisogna portare a casa. Senza paura. L'obiettivo è nelle nostre mani, anche se, appunto, la negatività la fa da padrona, al contrario della nostra avversaria che viaggia sull'entusiasmo. Quindi chiedo a tutti che l'ambiente sia più compatto possibile per superare questo momento".


Prosegue poi: "Io vedo solo un calo fisiologico, non si potevano tenere quei numeri di inizio campionato. È un periodo negativo ma siamo sempre primi, non dimentichiamolo. Un ritiro in vista delle prossime partite? No, lo escludo".

La nota conclusiva va poi a Michael Liguori, che contro i piemontesi, senza rispettare la gerarchia decisa a inizio stagione, ha voluto battere il calcio di rigore concesso quando i biancoscudati avrebbero potuto pareggiare: "Ha fatto tante cose buone nel Padova, e ieri ha fatto una cazzata che non deve fare e non dobbiamo avere vergogna di dirlo. Ho letto che potrebbe essere dipeso anche dall'inesperienza di Andreoletti e invece dico di no, sono dinamiche che succedono in campo ma che non devono più ripetersi. Provvedimenti? Ci vedremo al campo e, senza farci prendere da isterismi, ragioneremo su quello che è meglio per la squadra".