
Top & Flop di Padova-AlbinoLeffe
L'AlbinoLeffe mette cuore e grinta, ma la corazzata Padova è davvero troppo per lei, se non per tutti.
L'Euganeo regala altri 3 punti ai padroni di casa, i quali conquistano una vittoria più che meritata per quanto visto sul terreno di gioco. Nel primo tempo i patavini partono alla grande e colpiscono a freddo con Bortolussi, tra i migliori dei suoi, una disattente difesa seriana, la quale soffrirà in più di un'occasione, specie sui calci piazzati. Nonostante questo, nel primo tempo la squadra oggi allenata da Arceci regge alla grande, ma alla lunga si scioglie. Più per meriti altrui ce per demeriti propri. La squadra di Andreoletti domina il secondo tempo e lo fa anche grazie alla propria panchina, chiudendo la contesa coi gol di Delli Carri e Spagnoli.
I veneti aumentano così il proprio divario sul Vicenza e lo portano a quota 5, mentre i lombardi si fanno agguantare dal Trento in quarta posizione, con la Virtus Verona ad un passo da loro (con la propria gara ancora da giocare).
TOP:
BORTOLUSSI (Padova): Il migliore dei migliori. Apre la gara con un gol dal peso specifico enorme, per poi creare occasioni su occasioni, entrando in qualsivoglia opportunità da gol biancoscudata. Per i suoi è oro grezzo. DIAMANTATO.
FOSSATI (AlbinoLeffe): E' l'ultimo ad arrendersi al fronte. Nonostante il passivo mette sempre la giusta grinta in mezzo al campo, tentando di disegnare al meglio ogni pallone toccato, come in occasione del gol mancato da Parlati di un soffio. LOTTATORE.
FLOP:
BOSIA (AlbinoLeffe): Fin dai primi minuti risulta spaesato, più di quanto si preventivasse. Il suo esordio dal 1', forse un po' a sorpresa, ha colto in fragrante il giovane centrale bluceleste, sofferente sui continui inserimenti patavini e sui calci piazzati, come tutta la difesa. TRABALLANTE.
RUSSINI (Padova): Dei tre davanti è indubbiamente il più spento. A differenza dei compagni di reparto, infatti, il 10 biancoscudato fatica a farsi vedere ed a creare le giuste dinamiche lì davanti. Fortunatamente per lui c'è chi lavora al posto suo. OMBROSO.
Clicca qui per rivivere le emozioni della diretta scritta della gara a cura di Roberto Della Corna







