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Che caos: riforma non più rinviabile, sia dia un senso ai playoff di serie D. Un grande in bocca al lupo a mister ZemanTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Il Punto
di Luca Esposito
per Tuttoc.com

Che caos: riforma non più rinviabile, sia dia un senso ai playoff di serie D. Un grande in bocca al lupo a mister Zeman

Editoriale di oggi che si apre inevitabilmente con il terremoto che sta per stravolgere il campionato di serie C. Il dado è tratto, stavolta non si può più tornare indietro: il Taranto non scenderà in campo in questo fine settimana e l'esclusione appare ormai inevitabile, stesso discorso per la Turris che ha perso sul campo il derby di Giugliano nell'anticipo apprestandosi a salutare il professionismo nel peggiore dei modi. E pensare che stiamo parlando di due piazze importanti, calorose e che, pochi mesi fa, sognavano addirittura il salto in cadetteria attraverso gli spareggi. "Staccate la spina" scrivono molti tifosi sui social, segnale evidente che nemmeno il più accanito degli appassionati riesce più a reggere una situazione grottesca, sportivamente parlando drammatica e che ha esposto ragazzi che sognano di diventare calciatori a brutte figure in giro per l'Italia. E' quindi inevitabile che la classifica del girone C sarà completamente stravolta, per buona pace di quei presidenti che chiedevano prevalesse il buonsenso rispetto all'applicazione dei regolamenti e di chi ha speso milioni e milioni di euro partecipando allo stesso campionato di chi non aveva i requisiti. Perchè determinate problematiche erano note già da giugno, quando a Taranto ci fu il disimpegno di Giove e andarono via in poco tempo i calciatori appena acquistati. Le grane, però, non finiscono qui. Perchè a Messina la penalizzazione sarà triste realtà, ma i tifosi giallorossi temono addirittura il fallimento e la ripartenza dal dilettantismo. Una piazza già troppe volte mortificata, che da lustri non riesce a trovare un presidente in grado di capire quanto il popolo siciliano possa dare a una squadra che, agli inizi degli anni duemila, fece grandi cose in serie A portando sugli spalti del San Filippo 25-30mila spettatori a domenica. La speranza è che si possa quantomeno fare chiarezza, uscendo allo scoperto per non alimentare ulteriori tensioni. Anche nel girone B si trema, visto che è scoppiato il caso Lucchese. Mister Gorgone ha scoperchiato il vaso di Pandora parlando di una società assente e inadempiente; ciononostante i calciatori hanno deciso di scendere comunque in campo pur non percependo gli stipendi da mesi. Pensare, però, che un club professionistico debba andare in trasferta con i soldi del titolare di una pescheria è tragicomico e inaccettabile: la penalizzazione rischia di essere il male minore. E per non farci mancare nulla ecco il caos anche nel girone settentrionale, con la Triestina che non ha provveduto al pagamento di contributi e imposte e che attende un -4 che vanificherebbe l'enorme mole di lavoro fatta da Tesser in questi mesi. Anche lì i tifosi pretendono di capire quali siano gli scenari, con l'incubo fallimento che aleggia sull teste dei supporters alabardati. Insomma, la riforma non è più rinviabile.

Ogni volta che la nostra Nazionale ha fallito la qualificazione ai mondiali abbiamo sentito tanta gente annunciare cambiamenti e rivoluzioni, salvo poi ritrovarci nel 2025 con il terzo campionato professionistico italiano che si deciderà nelle aule dei tribunali e non solo sul rettangolo verde, con presidenti che hanno investito milioni e che minacciano di non scendere in campo. Si prevedano criteri stringenti al momento delle iscrizioni, con garanzie che vadano oltre il pagamento degli stipendi nel breve termine. E si prenda una decisione anche per quanto riguarda la serie D, laddove ci sono realtà economicamente solide e con nutrito seguito di pubblico che però non riescono a uscire dalle sabbie mobili perchè i playoff sono soltanto spareggi pro-forma, visto che il salto in C è legato all'estromissione di qualcuno. Un girone in meno e playoff con Lega Pro in palio: possibile che da anni non si valuti una soluzione del genere che darebbe anche più brio ai finali di stagione? Guardando ciò che accade dal punto di vista tecnico, è davvero un peccato assistere a questo disastro. Perchè in tutti e tre i gironi stiamo vedendo cose belle. L'Alcione Milano, la Giana Erminio, la Torres, la Virtus Verona, l'Altamura e il Cerignola che vincono e convincono, al netto di budget inferiori alle blasonate. Il Padova che vola pur con un Vicenza mai domo e ricco di qualità. Il duello Entella-Ternana per la vetta. L'Avellino che rimonta grazie a una coppia d'attacco di categoria superiore. E ancora il Crotone di Longo che gioca a memoria, l'Albinoleffe che è ad un passo dalla qualificazione playoff, Tesser che a Trieste viaggia a una media promozione e il Benevento che frena, ma che ha messo in vetrina tanti giovani del vivaio. Può tutto questo essere offuscato da ciò che si poteva prevedere già a giugno? Chiudiamo con un grosso in bocca al lupo a Zeman, in ospedale per un grave problema di salute che pare pregiudicherà le normali funzioni motorie. "Non sappiamo se tornerà a parlare, ha problemi al lato destro del corpo" si legge nel bollettino ufficiale. Per gli amanti del calcio vero e per quei nostalgici che hanno sognato col Foggia dei miracoli è un dispiacere enorme. Stiamo parlando di quel volto pulito di cui oggi abbiamo davvero bisogno. E allora forza mister!