Reggina, Baroni: "Punto importante, il Chievo ci ha messi molto in difficoltà"
Il tecnico della Reggina Marco Baroni ha commentato in sala stampa il pareggio casalingo contro il Chievo. Queste sono state le sue dichiarazioni, riportate da Tuttoreggina.com.
Mister, un commento sul match.
"Siamo stati fortunati in alcune situazioni, il Chievo è una squadra che ha calciatori importanti in attacco. Non è la prima volta che sono pericolosi, abbiamo preso troppe transizioni e ci siamo disuniti, quando ci hanno preso in campo aperto è stato difficile. C'è stata una reazione di squadra, bravi i subentrati. Ci prendiamo un punto che è stato voluto sino in fondo, ce lo teniamo stretto: ora abbiamo bisogno di questa sosta, è fondamentale. Gol subito? Abbiamo perso una palla sulla linea laterale che era nostra, peccato. Ma non siamo entrati in campo disattenti, ci sono tanti meriti del Chievo".
Il pareggio è arrivato nonostante le assenze.
"Inutile nascondere il fatto che Folorunsho è un calciatore per noi importante, vedendo anche i numeri. Per capacità di attaccare la porta e gli spazi è molto importante per noi. Ci siamo però trovati in un momento in cui siamo un po' appannati fisicamente, vedi Crisetig che ha un problemino. Il Chievo ci ha mandati fuori giri, non era facile andare a prendere la palla tra le linee. Il Chievo è arrivato a Reggio carichissimo, hanno fatto un primo tempo importante, avevamo pensato alle sostituzioni da fare prima della gara, ovviamente non volevamo essere sotto. E' un punto importante contro una squadra importante e forte, possiamo lavorare bene in questi 10 giorni e presentarci ad alcune gare importanti e aiutare a fare recuperare qualcuno".
Denis ha segnato un gol fondamentale.
"In ogni intervista ho tessuto le lodi di questo calciatore. Guardo cosa fa lui in settimana, sostiene sempre i compagni, ha sempre una parola d'aiuto. Quando subentra fa sempre benissimo, devo valutare certi equilibri e mi è piaciuta la coppia con Okwonkwo. In area si segna se ci si muove e il gol arriva proprio da un suo inserimento".
Come giudica l'esordio dall'inizio di Dalle Mura?
"Ho messo lui perché ha lavorato forte, ha fatto un'ottima prova al cospetto di un cliente difficile. E' un grande professionista: si farà, si sta ritagliando uno spazio importante e difensivamente mi è piaciuto. Non avevo visto Stavropoulos lucidissimo ultimamente e ho scelto Cristian".