Ballardini: "Mai nessuna chiamata dal Palermo. Kings League? No. E Peverani non è il mio agente"

Intervistato da PalermoToday, Davide Ballardini ha smentito di aver avuto contatti con il club rosanero quando Alessio Dionisi sembrava a un passo dall'esonero: "Fermiamoci alla non chiamata, il resto potrebbe essere mal interpretato. Non diciamo che ci vivrei, ma farei sicuramente la spola con la Romagna. Ho diversi amici e tanti luoghi del cuore: i mercati del Capo e della Vucciria, via Libertà, Mondello, Sferracavallo. Ma anche Monreale, sopra al Tenente Onorato dove ci allenavamo. E poi adesso sono rimasto stupito dal Molo Trapezoidale. Palermo è una città meravigliosa che col tempo si fa sempre più bella. Palermo oggi ha una proprietà molto forte e ambiziosa che porterà la squadra – non so se quest’anno, ma prima o poi – a giocare in Serie A. È una società che si avvale di competenze italiane nei ruoli chiave. Io penso che finora abbia fatto bene: se prendi un allenatore, cerchi di aiutarlo e sostenerlo fino alla fine. Personalmente, mi troverei molto bene con una realtà del genere“.
Sulla Kings League: “Non so cosa sia. Peverani mio agente? Anche qui c’è un’inesattezza: Claudio Peverani non è il mio agente, ma un amico. È vero, però, che ho parlato con due club, in un caso la trattativa non si è concretizzata perché non ero convinto, nell’altro perché la società ha fatto altre scelte“.
