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Benevento-Genoa 1-2, le pagelle: Puscas decisivo, che ingresso di Tello. Coda a segno
Risultato finale: Benevento-Genoa 1-2
BENEVENTO
Paleari 6 - Il Genoa calcia spesso verso la sua porta. Non ha colpe sul gol. Prova a far valere il suo senso della posizione specie sui traversoni che arrivano dal fondo.
Veseli 5 - Non parte malissimo dal punto di vista della determinazione ma dopo appena 11 minuti perde Coda sul taglio di Gudmundsson che va a segnare l’1-0 della squadra ligure e nel finale non contrasta Puscas in occasione del gol che decide il match.
Capellini 5 - Ben posizionato al centro della difesa, deve combattere con un avversario difficile come Coda. L’attaccante rossoblu gli passa davanti e indisturbato va a realizzare la rete del vantaggio rossoblu.
Pastina 5,5 - Cannavaro lo schiera sul centro-sinistra. Non commette grosse sbavature ma, come tutto il pacchetto arretrato, fatica a contenere le offensive del Grifone che sono sempre pericolose.
El Kaouakibi 6 - E’ comunque il giocatore più propositivo dei suoi. Cerca di sorprendere Martinez con una conclusione dalla distanza senza successo. E’ comunque propositivo sulla corsia.
Karic 5 - Parte subito con grande intensità davanti alla difesa. Combatte contro gli avversari ma finisce per perdere diversi duelli. Pochi gli spunti nella fase offensiva. Dal 46’ Tello 7 - Dopo un minuto e mezzo si prende un giallo per aver sgambettato Dragusin, pareggia i conti con un destro dalla distanza che non lascia scampo a Martinez.
Schiattarella 6 - Prova a far partire l’azione da dietro ma alcuni passaggi sarebbero potuti costare caro ai suoi. Cerca di collegare i reparti con generosità specie nella seconda frazione di gara. Dal 68’ Viviani 6 - Buono il suo impatto col match. Fa vedere ottime aperture per gli esterni e suggerimenti per i compagni.
Improta 5 - Attaccante di fascia, viene impiegato come esterno di centrocampo. Non è un difensore e si vede quando Sabelli spinge dalla sua parte. Nella ripresa è più deciso ma vanifica tutto perdendo la palla da cui nasce il 2-1 del Genoa.
Acampora 6 - Fra le linee si dedica di più alla fase di recupero palla grazie all’intensità che mette in campo. Un po’ impreciso invece quando ha un po’ di spazio per calciare in porta.
Ciano 5,5 - Si danna l’anima fra le linee cercando il suggerimento per Forte senza però che i suoi passaggio arrivino a destinazione. Non riesce a concludere verso Martinez. Dal 46’ Simy 5,5 - Volenteroso. Dà fisicità al reparto anche se però non sfrutta le occasioni che capitano dalle sue parti.
Forte 5 - Molto nervoso, non riesce mai a divincolarsi dalla marcatura che la difesa rossoblu gli riserva. Prende un giallo dopo appena un quarto d’ora senza combinare molto in avanti. Dal 78’ La Gumina s.v.
Fabio Cannavaro 5,5 - Deve far fronte all'emergenza ma raccoglie la seconda sconfitta consecutiva in casa. Dopo un primo tempo decisamente sottotono, la sua squadra scende in campo con il giusto piglio riprendendo il match. Nel finale la beffa delle beffe con il gol di Puscas che gli impone un altro stop.
GENOA
Martinez 6 - Sceglie sempre bene il tempo dell’uscita per bloccare il palloni sui cross che arrivano dalle fasce. Incolpevole sulla conclusione potente di Tello che vale l’1-1 per la Strega.
Ilsanker 6 - Subito sanzionato da Serra con un cartellino giallo per un intervento ai danni di Improta. Non risente di questa sanzione disputando una gara ordinata sull’esterno giallorosso.
Vogliacco 6,5 - Guida la difesa con autorità e senza mai concedere un centimetro ad un attaccante come Forte. Sempre elegante nell’anticipo e nel colpire di testa anche se Simy gli dà più problemi. Dal 79’ Matturro s.v.
Dragusin 6,5 - Molto attento al centro della difesa sui passaggi in verticale dei giocatori del Benevento. Provvidenziale nel primo tempo quando arpiona un cross velenosissimo di Improta.
Sabelli 6,5 - Una spina nel fianco di Improta a cui concede qualcosa solo nella fase di spinta specie nella ripresa. In avanti invece è una presenza costante cercando spesso Coda e dialogando con Aramu. Col contagiri il cross per la testa di Puscas sul 2-1.
Badelj 6 - Fascia di capitano al braccio. Ci mette l’esperienza nell’arginare le poche discese del Benevento andando ad arpionare i palloni dai piedi avversari e proteggendo la retroguardia rossoblu. Unico neo quando non scala su Tello, lasciandolo libero di calciare alle spalle di Martinez.
Frendrup 6,5 - Polmone sempre prezioso per la squadra di Alberto Gilardino. Lo si trova ovunque a fare copertura e ad iniziare l’azione. Vince tutti i duelli in mezzo al campo, poteva far meglio sul colpo di testa nel finale.
Criscito 6 - Dalla sua parte El Kaouakibi spinge con insistenza e dà vita ad un bel duello. Spinge anche facendo vedere la sua qualità col mancino sfornando sempre dei buoni cross. Nella ripresa però patisce le folate del 2 giallorosso.
Aramu 6,5 - Dialoga molto con Sabelli e con Coda in avanti. Sempre molto vivo fra le linee crea diversi problemi alla retroguardia giallorossa e va vicinissima ad un gol da urlo con il tacco. Dal 79’ Yalcin s.v.
Gudmundsson 6,5 - Dopo alcune prestazione sottotono, eccolo tornare decisivo con un assist al bacio per il vantaggio realizzato da Coda. Il suo destro chirurgico che si stampa sul palo 99 volte su 100 sarebbe andato in rete. In questo caso invece il pallone percorre la linea di porta ed esce dallo specchio di Paleari. Dal 64’ Sturaro 6 - Scelta conservativa quella di Gilardino. Fa densità in mezzo al campo prendendosi anche un giallo.
Coda 7 - Secondo gol consecutivo, ottavo in campionato per il bomber rossoblu. Movimento da perfetto e colpisce Paleari con una conclusione violenta in diagonale. Vicino alla doppietta personale in più occasioni ma non è fortunato né preciso. Dal 71’ Puscas 7 - Quando la partita sembra avviata verso il pareggio, trasforma un assist al bacio di Sabelli nel gol che vale tre punti preziosi per il Grifone.
Alberto Gilardino 7 - Il suo Genoa non molla mai. La squadra rossoblu crea e legittima il vantaggio nel primo tempo. Nel secondo tempo soffre per il ritorno del Benevento e spreca qualcosa di più ma a tempo scaduto ci pensa Puscas, entrato dalla panchina, a trovare la zuccata vincente che prolunga la striscia di imbattibilità.
BENEVENTO
Paleari 6 - Il Genoa calcia spesso verso la sua porta. Non ha colpe sul gol. Prova a far valere il suo senso della posizione specie sui traversoni che arrivano dal fondo.
Veseli 5 - Non parte malissimo dal punto di vista della determinazione ma dopo appena 11 minuti perde Coda sul taglio di Gudmundsson che va a segnare l’1-0 della squadra ligure e nel finale non contrasta Puscas in occasione del gol che decide il match.
Capellini 5 - Ben posizionato al centro della difesa, deve combattere con un avversario difficile come Coda. L’attaccante rossoblu gli passa davanti e indisturbato va a realizzare la rete del vantaggio rossoblu.
Pastina 5,5 - Cannavaro lo schiera sul centro-sinistra. Non commette grosse sbavature ma, come tutto il pacchetto arretrato, fatica a contenere le offensive del Grifone che sono sempre pericolose.
El Kaouakibi 6 - E’ comunque il giocatore più propositivo dei suoi. Cerca di sorprendere Martinez con una conclusione dalla distanza senza successo. E’ comunque propositivo sulla corsia.
Karic 5 - Parte subito con grande intensità davanti alla difesa. Combatte contro gli avversari ma finisce per perdere diversi duelli. Pochi gli spunti nella fase offensiva. Dal 46’ Tello 7 - Dopo un minuto e mezzo si prende un giallo per aver sgambettato Dragusin, pareggia i conti con un destro dalla distanza che non lascia scampo a Martinez.
Schiattarella 6 - Prova a far partire l’azione da dietro ma alcuni passaggi sarebbero potuti costare caro ai suoi. Cerca di collegare i reparti con generosità specie nella seconda frazione di gara. Dal 68’ Viviani 6 - Buono il suo impatto col match. Fa vedere ottime aperture per gli esterni e suggerimenti per i compagni.
Improta 5 - Attaccante di fascia, viene impiegato come esterno di centrocampo. Non è un difensore e si vede quando Sabelli spinge dalla sua parte. Nella ripresa è più deciso ma vanifica tutto perdendo la palla da cui nasce il 2-1 del Genoa.
Acampora 6 - Fra le linee si dedica di più alla fase di recupero palla grazie all’intensità che mette in campo. Un po’ impreciso invece quando ha un po’ di spazio per calciare in porta.
Ciano 5,5 - Si danna l’anima fra le linee cercando il suggerimento per Forte senza però che i suoi passaggio arrivino a destinazione. Non riesce a concludere verso Martinez. Dal 46’ Simy 5,5 - Volenteroso. Dà fisicità al reparto anche se però non sfrutta le occasioni che capitano dalle sue parti.
Forte 5 - Molto nervoso, non riesce mai a divincolarsi dalla marcatura che la difesa rossoblu gli riserva. Prende un giallo dopo appena un quarto d’ora senza combinare molto in avanti. Dal 78’ La Gumina s.v.
Fabio Cannavaro 5,5 - Deve far fronte all'emergenza ma raccoglie la seconda sconfitta consecutiva in casa. Dopo un primo tempo decisamente sottotono, la sua squadra scende in campo con il giusto piglio riprendendo il match. Nel finale la beffa delle beffe con il gol di Puscas che gli impone un altro stop.
GENOA
Martinez 6 - Sceglie sempre bene il tempo dell’uscita per bloccare il palloni sui cross che arrivano dalle fasce. Incolpevole sulla conclusione potente di Tello che vale l’1-1 per la Strega.
Ilsanker 6 - Subito sanzionato da Serra con un cartellino giallo per un intervento ai danni di Improta. Non risente di questa sanzione disputando una gara ordinata sull’esterno giallorosso.
Vogliacco 6,5 - Guida la difesa con autorità e senza mai concedere un centimetro ad un attaccante come Forte. Sempre elegante nell’anticipo e nel colpire di testa anche se Simy gli dà più problemi. Dal 79’ Matturro s.v.
Dragusin 6,5 - Molto attento al centro della difesa sui passaggi in verticale dei giocatori del Benevento. Provvidenziale nel primo tempo quando arpiona un cross velenosissimo di Improta.
Sabelli 6,5 - Una spina nel fianco di Improta a cui concede qualcosa solo nella fase di spinta specie nella ripresa. In avanti invece è una presenza costante cercando spesso Coda e dialogando con Aramu. Col contagiri il cross per la testa di Puscas sul 2-1.
Badelj 6 - Fascia di capitano al braccio. Ci mette l’esperienza nell’arginare le poche discese del Benevento andando ad arpionare i palloni dai piedi avversari e proteggendo la retroguardia rossoblu. Unico neo quando non scala su Tello, lasciandolo libero di calciare alle spalle di Martinez.
Frendrup 6,5 - Polmone sempre prezioso per la squadra di Alberto Gilardino. Lo si trova ovunque a fare copertura e ad iniziare l’azione. Vince tutti i duelli in mezzo al campo, poteva far meglio sul colpo di testa nel finale.
Criscito 6 - Dalla sua parte El Kaouakibi spinge con insistenza e dà vita ad un bel duello. Spinge anche facendo vedere la sua qualità col mancino sfornando sempre dei buoni cross. Nella ripresa però patisce le folate del 2 giallorosso.
Aramu 6,5 - Dialoga molto con Sabelli e con Coda in avanti. Sempre molto vivo fra le linee crea diversi problemi alla retroguardia giallorossa e va vicinissima ad un gol da urlo con il tacco. Dal 79’ Yalcin s.v.
Gudmundsson 6,5 - Dopo alcune prestazione sottotono, eccolo tornare decisivo con un assist al bacio per il vantaggio realizzato da Coda. Il suo destro chirurgico che si stampa sul palo 99 volte su 100 sarebbe andato in rete. In questo caso invece il pallone percorre la linea di porta ed esce dallo specchio di Paleari. Dal 64’ Sturaro 6 - Scelta conservativa quella di Gilardino. Fa densità in mezzo al campo prendendosi anche un giallo.
Coda 7 - Secondo gol consecutivo, ottavo in campionato per il bomber rossoblu. Movimento da perfetto e colpisce Paleari con una conclusione violenta in diagonale. Vicino alla doppietta personale in più occasioni ma non è fortunato né preciso. Dal 71’ Puscas 7 - Quando la partita sembra avviata verso il pareggio, trasforma un assist al bacio di Sabelli nel gol che vale tre punti preziosi per il Grifone.
Alberto Gilardino 7 - Il suo Genoa non molla mai. La squadra rossoblu crea e legittima il vantaggio nel primo tempo. Nel secondo tempo soffre per il ritorno del Benevento e spreca qualcosa di più ma a tempo scaduto ci pensa Puscas, entrato dalla panchina, a trovare la zuccata vincente che prolunga la striscia di imbattibilità.
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