
Catanzaro, Polito: "Juve Stabia sorpresa della B. In questo torneo troppa disparità economica"
Attraverso le pagine de LaCnews24, arrivano altre dichiarazioni di Ciro Polito, ds del Catanzaro intervenuto nel corso della trasmissione '11 in Campo'.
Questo il pensiero del dirigente giallorosso sul torneo attuale di Serie B, arrivato alle ultime giornate di stagione regolare: "La Juve Stabia è la vera sorpresa del campionato - racconta in vista degli ultimi sei turni di campionato -, soprattutto per quello che sta facendo vedere da neopromossa. La posizione che ha in classifica l'ha ottenuta con ampio merito, anche se il vero top player è mister Guido Pagliuca con tutte le sue peculiarità. Per me può arrivare ad alti livelli poiché ha una carica agonistica non solo sportiva ma anche di idee".
Spazio, poi, ad una valutazione sulle difficoltà di fare calcio nel torneo cadetto: "In Serie B la situazione è divenuta insostenibile e con un divario economico ormai troppo evidente tra le squadre. Molti presidenti, tra cui anche il mio, si impegnano in prima persona mettendo mani al portafoglio e togliendo soldi alle proprie famiglie. In Serie B il calcio è diventato così complicato che l'obiettivo primario ogni anno deve essere quello della salvezza, non si può guardare oltre, e questo non cambia anche se si aumenta il capitale".
Questo il pensiero del dirigente giallorosso sul torneo attuale di Serie B, arrivato alle ultime giornate di stagione regolare: "La Juve Stabia è la vera sorpresa del campionato - racconta in vista degli ultimi sei turni di campionato -, soprattutto per quello che sta facendo vedere da neopromossa. La posizione che ha in classifica l'ha ottenuta con ampio merito, anche se il vero top player è mister Guido Pagliuca con tutte le sue peculiarità. Per me può arrivare ad alti livelli poiché ha una carica agonistica non solo sportiva ma anche di idee".
Spazio, poi, ad una valutazione sulle difficoltà di fare calcio nel torneo cadetto: "In Serie B la situazione è divenuta insostenibile e con un divario economico ormai troppo evidente tra le squadre. Molti presidenti, tra cui anche il mio, si impegnano in prima persona mettendo mani al portafoglio e togliendo soldi alle proprie famiglie. In Serie B il calcio è diventato così complicato che l'obiettivo primario ogni anno deve essere quello della salvezza, non si può guardare oltre, e questo non cambia anche se si aumenta il capitale".
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