
Tortelli sull’esonero dal Cosenza: “Ho fatto di tutto e di più. Ora si supportino i ragazzi”
Il Cosenza giace sul fondo della classifica e vede sempre più da vicino il baratro. dopo l’ultima sconfitta contro il Pisa è stato infatti richiamato in panchina Alvini, a discapito degli esonerati Belmonte e Pierantonio Tortelli. Proprio quest’ultimo ha rilasciato un’intervista a cosenzapost.it, di cui riportiamo alcuni stralci:
“Penso che ognuno prende le proprie decisioni. Se hanno deciso di fare così avranno le proprie ragioni. Speriamo che i giocatori trovino la motivazione per salvarsi, vogliamo tutti che il Cosenza si salvi per la soddisfazione del popolo rossoblù. Adesso tocca a loro. Io ci ho messo la faccia. Ho fatto quello che dovevo fare e ho fatto tutto e di più. Nel calcio si viene chiamati e si viene esonerati, sempre con la coscienza apposto e la testa alta. I giocatori si sono comportati bene e lavoravano. Sono mancati i risultati per mancanza di prestazione. Tutti abbiamo avuto delle colpe. I ragazzi adesso vanno supportati e aiutati“.
“Il presidente fa il presidente. E tutte le figure devono svolgere il loro compito, ma il morale non è alle stelle. Si può ripartire da tutte le categorie. Io sono stato a Reggio che facevano la serie A e sono andato via quando erano in D. Il calcio è cambiato, bisogna avere ogni tipo di risorse perché è un settore che costa molto”.
“Penso che ognuno prende le proprie decisioni. Se hanno deciso di fare così avranno le proprie ragioni. Speriamo che i giocatori trovino la motivazione per salvarsi, vogliamo tutti che il Cosenza si salvi per la soddisfazione del popolo rossoblù. Adesso tocca a loro. Io ci ho messo la faccia. Ho fatto quello che dovevo fare e ho fatto tutto e di più. Nel calcio si viene chiamati e si viene esonerati, sempre con la coscienza apposto e la testa alta. I giocatori si sono comportati bene e lavoravano. Sono mancati i risultati per mancanza di prestazione. Tutti abbiamo avuto delle colpe. I ragazzi adesso vanno supportati e aiutati“.
“Il presidente fa il presidente. E tutte le figure devono svolgere il loro compito, ma il morale non è alle stelle. Si può ripartire da tutte le categorie. Io sono stato a Reggio che facevano la serie A e sono andato via quando erano in D. Il calcio è cambiato, bisogna avere ogni tipo di risorse perché è un settore che costa molto”.
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