L'ex Chisoli: "Lo Spezia di D'Angelo non disperda troppe energie alla caccia del 2° posto"

“Non tornavo al Picco da quattro anni, con il passaggio di proprietà a FC32 i dirigenti mi hanno invitato e ho accettato con grande piacere per il grande affetto che mi lega al club e alla città. Ho ritrovato un ambiente diverso perché noi avevamo una società con poche persone nel marketing e nell’amministrazione rispetto, invece, all’attuale. Lo stadio è davvero stupendo, senza dubbio a livello della Serie A”. L’ex presidente dello Spezia Stefano Chisoli dalle colonne de La Nazione parla così del suo ritorno allo stadio ligure soffermandosi poi sul momento della squadra.

“Mi ha fatto molto piacere rivedere Soleri e Vignani, ricorderò sempre il salvataggio di Luca al 95° contro il Frosinone che valse la promozione in Serie A. – ricorda ancora Chisoli – Il pubblico? Sono rimasto ammirato da così tanto entusiasmo intorno alla squadra, mi ha fatto molto piacere vedere tantissima gente con le maglie dello Spezia, le sciarpe, i vessilli. È davvero bello vedere l’attaccamento della comunità spezzina alla squadra del cuore, sempre pronta ad accorrere in massa a sostenere i colori bianchi. Il Picco così pieno è un autentico spettacolo”.

Spazio poi al derby contro la Sampdoria in programma domenica dove vede lo Spezia favorito e indica in Lapadula e Pio Esposito - che spera possa restare un altro anno allo Spezia - da una parte e Coda dall'altro come i possibili uomini chiave.

E proprio sulla promozione Chisoli torna con la mente al 2020 quando i liguri ebbero una flessione che non gli permise di dare l’assalto alla seconda piazza, occupata dal Crotone, concentrandosi poi sul terzo posto che si rivelò fondamentale per la promozione: “Lo Spezia di D’Angelo dovrà fare la stessa cosa, cercando di non disperdere troppe energie, facendosi trovare pronto negli spareggi promozione. E poi si giocherà sempre la seconda partita al Picco, un vantaggio non da poco”.