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Frosinone, la panchina di Vivarini è a rischio: pronti Aquilani e BiancoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:19Serie B
di Daniel Uccellieri

Frosinone, la panchina di Vivarini è a rischio: pronti Aquilani e Bianco

L'inizio di stagione per il Frosinone di Vincenzo Vivarini è stato da incubo, chiamato a ricostruire dopo il trauma della scorsa annata. Ultima posizione in classifica, soli tre punti raccolti, unica squadra ancora senza vittorie, e peggior difesa con una media di due gol concessi a partita. Il tecnico ha chiesto scusa per la seconda volta: "Capisco la delusione dei tifosi, stiamo offrendo prestazioni inaccettabili e il primo responsabile sono io". Le pesanti sconfitte, come il 4-0 a Brescia e lo 0-3 in casa contro il Bari, hanno messo in dubbio la sua posizione: Paolo Bianco e Alberto Aquilani, già considerati in estate, potrebbero sostituirlo se la partita di venerdì a Cittadella non dovesse andare bene. Lo riporta Tuttosport

Le parole di Vivarini dopo l'ultima sconfitta
"E’ un momento particolare, difficile, il primo responsabile sono io. Bisogna trovare delle soluzioni per uscire da questa situazione. È inaccettabile la prestazione che abbiamo fatto, mi sento molto responsabile. Si cerca in tutti i modi di sistemare le cose ma riusciamo a vedere poco in campo, vi capisco e capisco anche i nostri tifosi. Dobbiamo trovare soluzioni per mettere tranquillità alla squadra e farli giocare meglio, non riusciamo a fare 3 passaggi di fila e non va bene. Mi sento in grande discussione ma per me conta solo il Frosinone. Siamo tutti sulla stessa barca, noi, i tifosi. Devo essere lucido per pensare al bene del Frosinone, bisogna trovare soluzioni e cercare di capire perché succede questo. È inaccettabile. Da parte mia devo cercare di capire cosa accade nella testa della squadra, devo cercare soluzioni in campo. Ne sto provando diverse. È il lavoro che ci può tirare fuori da queste situazioni, nel calcio le soluzioni sono infinite. Magari lavorare con un centrocampo a 3 e una difesa a 4.


Bisogna dare serenità e tranquillità a questi giocatori, per fargli ritrovare la fiducia. Stiamo andando tutti al di sotto delle potenzialità e me ne assumo la responsabilità. Lavoriamo bene, senza nessun tipo di problema, di screzi o di situazioni negative. Poi purtroppo ci trasformiamo in questo modo in campo. C’è da trovare qualcosa di diverso per trovare il meglio. I dati io li guardo e non mi è mai capitata una situazione di questo tipo. C’è tanto da analizzare e da vedere, ma bisogna trovare il tutto per venire fuori da questa situazione. Vedo una squadra depressa mentalmente che non ha fiducia. Magari un gol ti dà fiducia, ti fa scattare una scintilla. Il gol a fine primo tempo ci ha fatto tornare nello spogliatoio ancor più depressi di prima. Abbiamo provato a cambiare la partita ma il problema è sempre quello”.