Samp, terminata l'avventura di Legrottaglie: da centrale nel progetto ai margini

Dopo appena un anno l’ex difensore Nicola Legrottaglie lascia il suo ruolo di head of performance alla Sampdoria e il club blucerchiato. Il suo contratto infatti non sarà rinnovato dopo la mancata promozione in Serie A, che avrebbe fatto scattare la clausola automatica fino al 2025, e dunque dalla giornata di oggi Legrottaglie non è più un dirigente di quel club ligure che ha contribuito a ricostruire dopo la retrocessione e lo spettro del fallimento che si stava materializzando la scorsa estate.

Come riporta Il Secolo XIX: “Legrottaglie è passato nel mondo blucerchiato come una meteora. E soprattutto è, e resterà, l’emblema dell’improvviso, e certamente non pianificato, sfilarsi di Andrea Radrizzani. Era proprio Legrottaglie il profilo che l’imprenditore aveva scelto come proprio punto di riferimento all’interno del club e anche da mettere a disposizione del club. Non solo per la prima squadra: gli aveva affidato anche l’incarico di allestire e seguire due leve del settore giovanile, Primavera e Under 18, entrambe al centro di una stagione deludente”.

Da uomo centrale nel progetto, sia affiancando Radrizzani nelle trattative di mercato sia facendo da anello di congiunzione fra proprietà e squadra, Legrottaglie ha iniziato a perdere peso all’interno del club con l’allontanarsi dell’ex patron del Leeds e l’aumento del peso gestionale di quel Matteo Manfredi diventato poi presidente. Con il passare delle settimane infatti il suo ruolo è diventato sempre più sfumato e secondario anche perché il feeling con il ds Andrea Mancini non è mai realmente scattato. E l’arrivo poi di Pietro Accardi ha chiuso definitivamente qualsiasi spazio all’ex centrale.