Venezia-Roma 0-1, le pagelle: Dybala l'imprescindibile. Zerbin è instancabile
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Risultato finale: Venezia-Roma 0-1
VENEZIA (a cura di Daniele Najjar)
Radu 6 - Più di un anno dopo, rieccolo titolare in una partita ufficiale. Non era facile, si mette in gioco e sforna subito una parata salva-risultato su Dovbyk. Rischia più di qualcosa in uscita su Mancini, lo salva Nicolussi Caviglia. Esordio incoraggiante considerando tutto.
Marcandalli 5,5 - Anche lui arrivava da 6 mesi dove aveva giocato ben poco. Una prestazione positiva dalla quale ripartire, macchiata però dal fallo da rigore che sblocca la partita. (Dal 58' Schingtienne 6 - Entra bene e con un paio di chiusure puntuali fa capire di aver voglia di dire la sua in questa stagione).
Idzes 6 - Prima da capitano "eletto" dopo la partenza di Pohjanpalo, risponde da leader pur con un cliente difficile come Dovbyk che gli crea qualche grattacapo.
Candé 6 - Solido e anche ruvido quando non ci arriva in modo pulito, bada poco all'apparenza e molto alla sostanza, si fa sentire là dietro.
Ellertsson 6 - Duttilità ed attenta applicazione al servizio della squadra. E anche davanti crea qualcosa. (Dal 71' Bjarkason 6 - Porta un po' di lotta, ma anche qualche errorino in impostazione).
Kike Perez 6 - Dal suo arrivo a Venezia sembra aver preso in mano le operazioni al fianco di Nicolussi Caviglia in mediana. Pulisce una marea di palloni e ne serve di interessanti con precise sventagliate. (Dall'80' Gytkjaer s.v.).
Nicolussi Caviglia 6 - L'impressione è che uno come Kike Perez aiuti anche lui a ragionare di più. Il salvataggio sulla linea vale un gol.
Busio 5,5 - Si è ormai abituato a mettere via le giocate di fino ed a metterci tanta corsa. Qualche pallone pasticciato qua e là.
Zerbin 6,5 - Il migliore del Venezia per come interpreta le due fasi. Permette ai veneti di passare da difesa ad attacco in pochi secondi.
Yeboah 5,5 - Molto più attivo e convinto del solito, è quello che cerca di creare qualcosa lì davanti con i suoi spunti. Crescita lenta, ma comunque crescita. E' ancora troppo poco, però. (Dal 58' Oristanio 6 - La sua assenza, obbligata dato che non era al meglio, il Venezia non se la può proprio permettere. Dal suo ingresso crea un paio di occasioni da gol).
Fila 6 - Catapultato in un altro mondo, titolare senza il tempo di presentarsi. Ha delle qualità che non vede l'ora di mettere in mostra, non era la partita più facile per farlo. Si muove bene e fa quel che deve, per pungere ci sarà tempo. (Dall'80' Maric s.v.).
All. Eusebio Di Francesco 6 - Rimescola, come ormai gli capita sempre più spesso di fare per esigenze oggettive, una formazione che mai come oggi è del tutto inedita. Il Venezia mantiene però la sua identità e vende cara la pelle. La carenza più importante è negli ultimi 20 metri, dove è chiamato a lavorare per dare nuove soluzioni, anche se in questo caso può mettere mano fino ad un certo punto.
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ROMA (a cura di Marco Pieracci)
Svilar 6 - Il tempo per gustarsi il panorama suggestivo da un osservatorio privilegiato non gli manca: il Venezia non bussa mai alla porta.
Rensch 6 - In Olanda non gode di buona stampa, ma dietro non sembra vulnerabile come dicono. E prova pure a ribaltare l'azione. Dal 46' Saelemaekers 6 - Meno arrembante del solito.
Mancini 6,5 - Dirige la difesa, sulle palle inattive si presenta con gli argomenti giusti: Nicolussi Caviglia gli nega un gol fatto sulla linea. Lui ne evita uno molto probabile di Maric.
Ndicka 6,5 - Fondamentale nei recuperi in velocità, zero incertezze palesate in fase di marcatura: stravince di forza tutti i duelli sul piano fisico.
Celik 6 - Zerbin martella fino a un certo punto da quella parte, incrocia spesso la traiettoria di Busio in mezzo. Non disdegna qualche sortita in avanti.
Cristante 6 - Apre nuovi orizzonti quando decide di sventagliare, la ricerca della profondità è una buona idea: appena può la mette in pratica.
Gourna-Douath 6 - Ranieri spera di farne il nuovo Kanté, ma deve frenarne un po' l'impeto: dimostra di non essere solo un maratoneta. Dal 59' Pisilli 6 - Energie fresche per rinvigorire la mediana, arriva sempre in anticipo rispetto agli avversari.
Angelino 6,5 - Leader tecnico insieme a Dybala, anche stavolta tira fuori il coniglio dal cilindro: si procura il rigore decisivo col suo guizzo.
Dybala 7 - Sembrava dovesse riposare, ma questa Roma non può proprio prescindere dalla sua vena creativa: regala gli unici sprazzi di luce, dal dischetto è una sentenza inappellabile. Dal 67' Baldanzi 6 - Qualità al servizio della squadra, utile per la gestione del risultato.
El Shaarawy 6 - Si sacrifica nei ripiegamenti, che gli fanno perdere anche un po' di lucidità: fa volume di gioco, però difetta di incisività. Dal 59' Nelsson 6 - Difende a oltranza, senza fronzoli.
Dovbyk 6 - Titolare dopo due panchine consecutive, lavora Idzes ai fianchi per girarsi sul piede preferito: Radu gli risponde a tono anche quando ci prova di testa. Dal 90'+2 Shomurodov sv
Claudio Ranieri 6,5 - Concede a Hummels e Paredes una domenica di vacanza, si aggrappa agli uomini di maggior talento per tornare dalla gita in Laguna con la seconda vittoria esterna di fila, ottavo risultato utile in campionato. Non accadeva da un bel po'.
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