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Troppa Lazio per un buon Cagliari. All'Unipol Domus vincono i capitolini

Troppa Lazio per un buon Cagliari. All'Unipol Domus vincono i capitoliniTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:15Serie A
di Giancarlo Cornacchia

Il Cagliari ci ha provato. Dopo la sconfitta contro il Torino, condita da una prestazione negativa sotto tutti gli aspetti, i rossoblù tornano all'Unipol Domus e forniscono una buona prova contro la più quotata Lazio, ma non riescono a vincere, e, nonostante tanto impegno ed abnegazione, tornano a casa con un pugno di mosche, ma con gli applausi del pubblico, e la fiducia ritrovata.

LAZIO NERVOSA NELLA PRIMA FRAZIONE. Nicola ha nuovamente lanciato Augello titolare dopo tre panchine consecutive, con Felici più avanti, e Viola. L'ex Benevento ha impiegato giusto una manciata di minuti per scaldare i guantoni di Provedel: il suo sinistro, infatti, ha costretto il portiere capitolino ad allungarsi per deviare in corner. La Lazio del primo tempo è apparsa stranamente nervosa, ha mantenuto il possesso palla, ma senza impensierire seriamente la porta di Caprile, che, a parte un goal annullato dal Var per netto fallo di mano di Dia, si è dovuto allungare solamente per un tiro dalla distanza di Castellanos. Di fatto è il Cagliari che a metà della prima frazione costruisce la palla goal più nitida. Discesa sulla destra di Zortea, Zappa crossa al centro e Piccoli non riesce nel tap-in vincente ad un metro dalla porta sguarnita. Come nelle più classiche storie di calcio, se il goal non lo realizzai, lo subisci, e la Lazio riesce a trovare un pertugio al 43': azione personale di Isaksen che si porta a spasso due giocatori del Cagliari, palla per Hisaj che crossa al centro dove irrompe Zaccagni nella più classica delle incursioni e niente da fare per Caprile.

REAZIONE DEL CAGLIARI. Nella ripresa i rossoblù si scuotono e provano la reazione: dopo due minuti è Zortea ad andare vicino all'angolino destro di Provedel con un destro dal limite. Ma nel tentativo di pareggiare, il Cagliari si scopre e Caprile deve impegnarsi seriamente per neutralizzare le conclusioni di Castellanos e Isaksen. La tenacia dei rossoblù viene premiata al 56' quando Viola trova la testa di Piccoli che realizza sotto la traversa il suo sesto goal in campionato. I capitolini sembrano aver accusato il colpo, mentre Nicola fiuta di poter tentare il colpaccio, ma l'impressione è destinata a rimanere tale, giacchè una bambola difensiva del Cagliari porta Castellanos a battere Caprile da pochi passi: cross di Isaksen, torre di Dia (erroneamente marcato da Mina e Zappa), e l'argentino viene lasciato completamente libero di battere a rete. Il Cagliari accusa il colpo e rischia addirittura di prendere la terza rete, ma Caprile dice di no ancora a Castellanos ed a Romagnoli. Nicola cerca di ricorrere a tutto il potenziale offensivo con gli ingressi di Pavoletti, Gaetano, e Kingstone, ma di fatto non riesce a raddrizzare il risultato. Dal canto suo, i capitolini possono lecitamente festeggiare una vittoria sudata, oteenuta senza dominare l'avversario in maniera netta, ma sapendo soffrire. Al termine della gara il pubblico dell'Unipol domus riconosce l'impegno profuso dei rossoblù e gli da appuntamento alla prossima giornata, quando in Sardegna arriverà il Parma. Appuntamento da non fallire.

ARRIVA COMAN. Nella mattinata di ieri è arrivato Florilen Coman. L'attaccante rumeno è l'elemento tanto agognato dal reparto offensivo rossoblù per poter affiancare e dare respiro allo stesso Piccoli. I numeri sono buoni, ma sarà da valutare il suo impatto con il campionato italiano. Di sicuro contro il Parma ci sarà spazio anche per lui, in attesa del rientro di Zito Luvumbo. Nel frattempo hanno rivisto il campo dopo mesi i giovani Prati e Kingstone: un segnale che Nicola potrebbe puntare anche su di loro in questa seconda parte del campionato.

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