Torino, Vlasic non basta: Juric vuole un altro trequartista, i nomi sul tavolo
E’ arrivato, anzi tornato, Nikola Vlasic, eppure a Ivan Juric manca ancora un trequartista. E, facendo due rapidi conti, ha ragione lui: l’anno scorso aveva Miranchuk e Vlasic, oggi ha soltanto il croato. Nella sua testa, quindi, nell’undici titolare c’è bisogno di un’altra pedina, al netto dei vari Seck (quasi promesso sposo del Frosinone), Karamoh, Radonjic e Verdi, quest’ultimo sempre sul mercato. Così un altro trequartista continua ad essere una necessità, non una priorità come poteva essere fino a qualche giorno ma comunque un’operazione da chiudere in entrata entro la fine del calciomercato. Al gong finale mancano venti giorni, in via Arcivescovado è in atto un vero e proprio casting per cercare l’ultimo uomo di fantasia da piazzare dietro a Sanabria (o Pellegri) al fianco di Vlasic.
La strada verso Malinovskyi sembrava spianata fino a qualche ora fa, poi la brusca frenata tra le richieste del Marsiglia e le parole del presidente Cairo. “Non lo abbiamo mai trattato” l’uscita un po’ a sorpresa del patron granata, che di fatto ha bloccato l’eventuale operazione. Così è tornato in auge il nome di Praet, un pupillo mai sbiadito nella testa di Juric e per il quale potrebbero bastare un paio di milioni di euro per strapparlo al Leicester fresco di retrocessione in Championship. L’agente di Barrow ha detto chiaramente che il suo assistito è seguito dai granata, il gambiano può essere un altro profilo spendibile in chiave Toro. E, sempre dal Bologna, il nome di Orsolini non è mai da escludere a priori, specialmente adesso che il classe 1997 andrà in scadenza nel 2024. Si è parlato anche di Pereyra, il quale si è svincolato dall’Udinese, e pure di un ritorno dello stesso Miranchuk, così da riformare la coppia che l’anno scorso aveva raggiunto una buona intesa. E’ da questo ventaglio di nomi che dovrebbe uscire il profilo del rinforzo per la trequarti granata: Cairo, Vagnati e Juric sono al lavoro.