Parma, Keita: "Obiettivo salvezza? Sì, ma a livello personale anche più in alto"
Nel corso dell'intervista rilasciata a Het Nieuwsblad, Mandela Keita, centrocampista del Parma, è tornato sul suo trasferimento estivo al club crociato: "Mi sentivo pronto per una nuova fase della mia carriera e l'Anversa era d'accordo a lasciarmi andare, ma a patto che fosse alle giuste condizioni. Ecco perché c'è voluto molto tempo e non ero sicuro che il trasferimento sarebbe avvenuto.
Ma alla fine sono felice che il Parma sia riuscito a prendermi. L'atmosfera ad Anversa era fantastica, soprattutto con i tifosi, ma avevo davvero bisogno di qualcosa di nuovo. Un nuovo paese, una nuova cultura, nuove persone… sono molto soddisfatto.”
Spazio anche agli obiettivi della formazione allenata da Fabio Pecchia: "Obiettivo salvezza? Le nostre ambizioni personali sono un po' più alte, perché abbiamo davvero una buona squadra. Ma quello è l'obiettivo: si tratterà innanzitutto di rimanere umili, lavorare sodo e vincere le gare. Il mio italiano? Lo capisco però non lo parlo ancora bene. Capisco già molte cose, perché dal francese si possono ricavare molte parole e anche il parlato sta migliorando sempre di più, ma non riesco ancora a tradurre tutto".