Napoli, Manna: "Non abbiamo la struttura per la seconda squadra. Modello moneyball? No"
Il direttore sportivo del Napoli Giovanni Manna, dal Social Football Summit 2024, ha parlato così del progetto seconda squadra, che al momento non sembra essere nelle idee azzurre: "La seconda squadra è complicata, non è un prodotto fine a sé stesso ma è la chiusura di un percorso ben preciso. A Napoli oggi non abbiamo una struttura che non possa sostenere la seconda squadra, oggi non è un’idea reale. Vogliamo creare il centro sportivo per lavorare in maniera diversa con il settore giovanile, poi penseremo alla seconda squadra. Penso che le statistiche e i dati siano un supporto, ma non ti danno tutto. Resto un romantico e lo scouting ti serve per vedere e conoscere un giocatore. Il numero fine a sé stesso è un numero, non credo che sia così tanto realizzabile il modello moneyball. Per me l’area scouting rimane fondamentale per un club. Un giocatore deve avere i diritti di immagine liberi (ride, ndr).
Nel mercato ci sono tante variabili, dalla sera alla mattina può saltare un’operazione ed è capitato anche a noi. Bisogna farsi trovare sempre pronti. Mi sono trovato per la prima volta quest’anno con la gestione dei diritti d’immagine e spesso me ne dimenticavo. Ho deciso che la strategia è quella prima di tutto di convincere il giocatore, poi troviamo la soluzione. Il supporto dell’ufficio legale è fondamentale e ci dà una grande mano. Il problema principale è sullo sponsor tecnico perché alcuni sponsor prendono tutto e alcuni calciatori devono uscire da questi contratti. Quando però i giocatori vogliono venire a Napoli le soluzioni si trovano.
È importante rimanere focalizzati e concentrati nella gestione dei momenti della stagione, dai grandi entusiasmi ai momenti di difficoltà. Dobbiamo restare lucidi e non farci prendere dall’emozione del tifoso. È una città calda che ci sta dando molto, non me l’aspettavo così sinceramente. Ogni giorno ti trovi in situazioni dove la gente ti chiede e ti senti in dovere di dare".