Napoli, Conte allo scoperto: la delusione verso Kvaratskhelia e l'addio imminente
Niente giri di parole. Alla vigilia della sfida col Verona, Antonio Conte con la solita sincerità è uscito allo scoperto su Kvicha Kvaratskhelia, confermando la volontà del calciatore di lasciare il Napoli capolista già in questo mercato di gennaio. Troppo forte il richiamo del Psg, soprattutto della datata proposta d'ingaggio a doppia cifra, e stavolta Kvara ed il suo entourage hanno messo tutti spalle al muro per un trasferimento immediato, senza possibilità di ulteriori rinvii, non avendo accettato l'ultima offerta di rinnovo (che risale addirittura al pre-Europei) superiore ai 5mln di euro. "Ha chiesto al club di essere ceduto e mi ha confermato la sua decisione. Provo grande delusione dopo sei mesi in cui ho provato a metterlo al centro per fargli vedere che si può fare qualcosa di importante. Non sono riuscito a convincere le due parti e quindi faccio un passo indietro, non posso tenere con le catene chi non vuole restare", le parole di Antonio Conte ad inizio conferenza stampa, sottolineando le differenze rispetto alla permanenza forzata di inizio stagione: "L'ho voluto tenere quest'estate per avere 6 mesi per convincere le parti a trovare una soluzione, ma adesso faccio un passo indietro. Non deve pensare, in caso di permanenza, che ci sia stato un mio un veto. L'ho fatto quest'estate credendo di convincerlo sulla bontà del progetto, ma dai risultati non ci sono riuscito".
Ma è già tutto definito?
Tutte le parti ora spingono per chiudere l'operazione. Nei prossimi giorni è fissato il summit decisivo per limare le cifre, ma le parti si sono avvicinate e Kvara attende l'ok. Nonostante questo non sono mancate alcune precisazioni di Conte qualora l'affare non dovesse chiudersi ed alla domanda sulle sue parole di poche settimane fa su un mercato 'migliorativo' e non d'indebolimento: "Restando fermi su certe posizioni potrebbe essere lo stesso peggiorativo. Ad inizio anno era tabula rasa, ora non possiamo incatenare più nessuno, sarebbe controproducente. Ma se rimanesse - ha chiarito Conte - deve sapere che è una situazione che lui, il suo agente e la società non sono riusciti a risolvere. Io non c'entro niente e devo dirlo, in ogni caso non c'entro niente! E se resta dovrà dare il 100%".
Intanto, si gioca. E c'è un'altra assenza
Non per il mercato, ma per il duro colpo subìto a Firenze, alla lista di indisponibili s'è aggiunto anche Olivera. Conte ed il suo staff non hanno voluto prendersi rischi considerando che di mezzo c'è il polpaccio, ma il terzino rientrerà nella prossima sfida all'Atalanta. Al suo posto altra chance da titolare per Spinazzola, stavolta da terzino, nella solita linea con Juan Jesus, Rrahmani e Di Lorenzo. In mediana Anguissa, Lobotka e McTominay intoccabili ed in attacco con Neres e Lukaku dovrebbe rientrare Politano dopo due allenamenti interi in gruppo (l'alternativa è Ngonge). In ogni caso "non accetto alibi, come a Firenze", ha tuonato Antonio Conte: il Napoli ha l'obiettivo di riscattare il ko dell'andata a Verona ed allungare sull'Atalanta (fermata dall'Udinese) prima dello scontro diretto.