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Nainggolan racconta l'arresto: "Trattato come Escobar solo perché è coinvolto il mio amico"

Nainggolan racconta l'arresto: "Trattato come Escobar solo perché è coinvolto il mio amico"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
ieri alle 19:26Serie A
di Michele Pavese

A pochi giorni dall'esordio con tanto di gol olimpico con la sua nuova squadra, il Lokeren-Temse, Radja Nainggolan si è trovato al centro di una brutta vicenda: l'ex centrocampista di Cagliari, Inter e Roma è stato incriminato per un caso di traffico internazionale di cocaina. Rilasciato su cauzione e in libertà vigilata, il belga resta comunque implicato in questa vicenda.

Il Ninja ha rilasciato un'intervista a Het Laatste Nieuws, in cui ha fornito maggiori dettagli sulla vicenda: "Sono stato interrogato per quattro ore. Quando mi hanno presentato davanti al giudice istruttore erano già le sei di sera. Mi hanno detto che avrei trascorso tutta la notte in cella; era come se avessero arrestato Pablo Escobar, nonostante fossi legato al caso solo perché è coinvolto un mio amico", ha raccontato.

Nainggolan era stato arrestato il 27 gennaio: "Non mi hanno fatto domande sulla droga. Volevano solo sapere che tipo di rapporto avevo con questa persona. La prigione? È stata un'esperienza molto strana, che non vorrei più rivivere. Mi hanno presentato come uno spacciatore di droga".

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