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Marchetti: “Conceicao ha cambiato il Milan. Juve? Cerca giocatori pronti subito”

Marchetti: “Conceicao ha cambiato il Milan. Juve? Cerca giocatori pronti subito”TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 11:47Serie A
di TMWRadio Redazione
Editoriale
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Editoriale con Luca Marchetti, intervistato da Vincenzo Marangio e Lorenzo Beccarisi
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Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Luca Marchetti. Queste le sue parole:

Che idea si è fatto su questo nuovo Milan?
“C’è stata una reazione emotiva all’esonero di Fonseca che credo nemmeno il Milan pensasse potesse essere così efficace. Quando si arriva a esonerare un allenatore è per far cambiare anche il morale allo spogliatoio. L'entusiasmo e la voglia di Conceicao hanno attecchito molto bene. Questa vittoria aiuterà anche il portoghese nel suo lavoro. Abbiamo visto un altro Milan a livello caratteriale. Abbiamo avuto due prestazioni magari non bellissime ma sono arrivate due vittorie in rimonta contro due big del nostro campionato. Nonostante l’Inter ci abbia messo del suo il Milan è riuscito a liberarsi di un periodo davvero molto complicato”.

Conceicao ha subito legato con lo spogliatoio, non come Fonseca.
“Il cambio di allenatore certifica comunque un fallimento. Il Milan aveva fatto un progetto di 3 anni con Fonseca. Per me per lui non c’è stato il giusto supporto. Non sappiamo se Conceicao lo è stato ma sicuramente l’ex Porto è riuscito a entrare subito in sintonia con lo spogliatoio e questo è un fatto di chimica, un fatto imprevedibile. Poi bisogna ricordare che la fame vien mangiando e la vittoria contro la Juventus ha aiutato. I risultati aiutano. Con Fonseca per come erano arrivati a essere i rapporti con lo spogliatoio probabilmente questa reazione non ci sarebbe stata”.

Milan che ha dimostrato di voler vincere sempre, non come la Juventus in semifinale per esempio anche come dimostrato dai cambi.
“Quando Conceicao ha messo tutti gli attaccanti è perché doveva recuperare, mentre Motta doveva proteggere la partita. Il segnale che arriva dalla panchina ha un peso in campo ma quello di Motta aveva una logica. Il problema è che secondo me il processo di convinzioni che la Juventus doveva acquisire con Thiago Motta si è fermato. In un processo di crescita ci sta che tutto non vada nel modo che ti eri immaginato ed è qui che si deve lavorare”.

Juventus che nel mercato di gennaio deve andare a prendere un attaccante e un difensore.
“Se oggi guardi il tipo di attaccante che la Juventus sta trattando è per trovare una soluzione nel presente. Sono tutti giocatori che arriverebbero in prestito. Non si tratta di giocatori insomma che da oggi è sicuro siano il futuro dei bianconeri. Discorso completamente diverso per il difensore perché si cerca di andarlo a comprare. Si sta ragionando quindi su un difensore che possa essere anche il futuro, un attaccante che possa tamponare un’emergenza e, poi, servirà anche un altro difensore”.

Se Motta non arrivasse in Champions League a fine stagione rischierebbe?
“Se non raggiungesse la Champions League una riflessione verrebbe fatta ma comunque bisognerà capire il perché non ci arriva. Sarà per un punto o dieci? Per gli infortuni o per i suoi errori?. Intanto bisogna farlo accadere e poi a seconda di ciò che accadrà bisognerà analizzare il perché è accaduto”.

Il Napoli invece cosa sta cercando in questo calciomercato?
“Il Napoli sta cercando un centrocampista con caratteristiche precise: un assaltatore dell’area avversaria. Per questo motivo si sta parlando di Pellegrini o Fagioli o Fazzini. Il mercato di gennaio è una situazione che va studiata perché non è semplice migliorare una squadra che è prima in classifica. Resta comunque il fatto che non c’è urgenza nel fare acquisti perché Conte ha comunque dimostrato di riuscire a trovare soluzioni interne come con Raspadori”.

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