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Leonetti a Bianconeranews.it: "Juventus, avanti adagio. Se batte il Verona vola in testa per qualche ora"

Leonetti a Bianconeranews.it: "Juventus, avanti adagio. Se batte il Verona vola in testa per qualche ora"TUTTO mercato WEB
venerdì 27 ottobre 2023, 07:28Serie A
di Redazione TMW
fonte B I A N C O N E R A N E W S . I T - Franco Leonetti

Dopo la bella e pesantissima vittoria in trasferta contro il Milan, la Juve torna allo Stadium, per affrontare il Verona di Mister Baroni. Gara importantissima da aggredire seriamente, senza esercizio di voli pindarici o petti gonfi di sicumera, nonostante la classifica sia molto buona dopo 9 giornate. Una Juventus che ha il dovere di dare continuità alla prestazione concreta e pragmatica consegnata sul prato verde di San Siro: squadra compatta, unita, calma, concentrata, sfoggiando una difesa coriacea, sfruttando spazi e individualità per migliorare la gestione del pallone che ha fatto tanto arrabbiare Max Allegri sul finale di partita. Anche a livello psicologico il match contro gli scaligeri rappresenta un bel test per capire quale grado di maturità sia stato raggiunto, dopo la possente iniezione di autostima raccolta nello scontro diretto, in quel di Milano. Certo, le sfide assolutamente da vincere, per di più in casa, contro avversari di seconda fascia, nascondono sempre delle insidie derivanti dal fatto che il Verona, con tutta probabilità, verrà allo Stadium a chiudere tutte le linee di passaggio, tentando delle sortite in avanti, qualora se ne presenti l’occasione.

Da questo punto di osservazione la Juve deve sicuramente compiere dei passi in avanti, sfruttando al meglio le fasce e la velocità di impostazione, facendo valere il maggiore tasso tecnico generale, puntando anche sulle giocate dei singoli, quelle che possono scartabellare i piani tattici orditi sulla lavagnetta avversaria. Quella contro il Verona è una chance da non farsi scappare, detto per inteso. Il turno, sulla carta, si presenta favorevole ai colori bianconeri, visto che il calendario propone tre match che potrebbero rivelarsi complicati per le dirette avversarie: l’Inter ospita la Roma dell’”odiato” ex Lukaku, il Napoli riceverà il Milan e la Fiorentina andrà a sfidare la Lazio all’Olimpico. Insomma un’occasione da non fallire per dare un ennesimo segnale robusto al campionato, per affermare, con forza, che la Juve è lì ed è tornata a mettere paura. Vincendo sabato sera, i tre match sopracitati si svolgeranno tutti tra domenica e lunedì, Madama può ritrovarsi, almeno per poche ore, momentaneamente in vetta. Certo, a fine ottobre la classifica va osservata con interesse e curiosità ma senza farne un dogma imprescindibile, ma appare indubbio che i tre punti porterebbero altro entusiasmo e una posizione in graduatoria privilegiata.

E’ presto, troppo presto per fantasticare, fare piani e dare di conto, ma se la Juventus dovesse battere i gialloblù, si ritroverebbe su un gradino che non calpesta dal 2020, dopo ben 124 sfide di campionato. E per una squadra giovane come la Juve odierna potrebbe rappresentare un click notevole nella continuità, sempre al netto del valore delle rose dei competitor, con tutta probabilità più profonde ed attrezzate nella corsa al tricolore. Diciamo che vincere sabato sera potrebbe aiutare molto nella lunghissima corsa a tappe della Serie A, rafforzando la determinazione utile per raggiungere gli obiettivi fissati ad inizio stagione, ovvero arrivare assolutamente tra le prime quattro, affacciandosi al panorama Champions che tanto manca alla società della Continassa. Poi se le posizioni in graduatoria fossero ancora queste nel mese di marzo, potrebbe anche cominciare un nuovo campionato, anche se, per ora, è palesemente prematuro edificare ipotesi tali.

Sabato sera servirà un focoso equilibrio, arricchito da calma e pazienza nello stanare l’avversario, per poi colpirlo e portare a casa un risultato che può proiettare la Juventus là in alto. Ma prima di pensare a reggere la pressione dell’alta classifica, serve vincere contro il Verona, poi tutto verrà di conseguenza, in questa prima svolta di un torneo lunghissimo e articolato in cui serve puntellare la testa, mostrando stabilità psicologica e voglia di tornare a fare le cose in grande. Fame e umiltà devono rappresentare il pane quotidiano, perché in questa Juventus sono pochissimi i giocatori che già hanno vinto qualcosa di rilevante. Contro i veneti la Juventus è chiamata ad uno scatto di mentalità: vietato sottovalutare anche il minimo fattore all’interno della gara, vietato ricadere nei tremori e negli aloni spettrali del recente passato, legati alle famose occasioni perse, mischiate ad ardenti recriminazioni postume. Concetti ben conosciuti che non portano mai niente di buono e nulla di vincente.

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