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Le pagelle dell'Inter - Attacco spuntato, Bastoni sotto standard. I cambi non convincono

Le pagelle dell'Inter - Attacco spuntato, Bastoni sotto standard. I cambi non convinconoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 10 dicembre 2024, 23:00Serie A
di Ivan Cardia

BAYER LEVERKUSEN-INTER 1-0
(90' Mukiele)

Sommer 6,5 - Sfiora il record di sei clean sheet nelle prime sei: sarebbe stato il primo a riuscirci nella storia della Champions. Serata lavorativa, a differenza di tante altre: risponde presente, pur senza miracoli all'attivo. Non ha grandi responsabilità sul gol.

Bisseck 6,5 - Dalle sue parti il Bayer passa raramente, e si propone anche in fase di spinta. Una bella conferma, l'ennesima per Inzaghi.

De Vrij 6,5 - Acerbi ai box apre il dibattito: e se il vero titolare di questa Inter fosse l'olandese. Senza un centravanti avversario di riferimento, guida la difesa e mette toppe con autorità. Nel finale cede anche lui.

Bastoni 5 - La corsa di Frimpong, che parte da vicino o da lontano ma alla fine insiste sempre dalle sue parti, è complicata da gestire: più sbavature del solito. E qualche responsabilità, nel pasticcio collettivo, sul gol di Mukiele.

Darmian 6 - Poca spinta, ma nemmeno troppa sofferenza. Qualche difficoltà a leggere la posizione di Grimaldo.

Frattesi 5 - Nello stretto e nella manovra fatica, anche risparmiando il solito confronto con Barella. La differenza la fa negli inserimenti, e a Leverkusen non sfrutta i pochi corridoi a disposizione. (Dal 65' Barella 5,5 - Non cambia la marcia dell'Inter).

Calhanoglu 6 - Quanti ricordi: torna da affermato regista nella città che lo ha salutato promettente trequartista. Dirige l'orchestra lasciando in silenzio il violino: giallo per proteste abbastanza evitabile. (Dal 65' Asllani 5 - Senza infamia e senza lode, ma c'è anche lui tra i protagonisti dell'episodio decisivo nel finale).

Zielinski 5,5 - È più dentro al gioco di Inzaghi rispetto a Frattesi, anche senza acuti. E in questo caso il paragone con l'ultimo Mkhitaryan pesa.

Carlos Augusto 5 - L'autonomia limitata al rientro e l'ammonizione rimediata, in sua difesa un giallo sbiadito, ne spiegano la sostituzione anticipata. Insieme a una discreta dose di fatica sulla corsia dominata da Frimpong. (Dal 56' Dimarco 5 - Non lo sprint che ci si aspetta da lui, che a Leverkusen si chiedono tutti come mai non sia titolare visto lo standing).

Thuram 5 - Da queste parti non lo ricordano, da avversario, come il bomber che sembra diventato. E che, però, in quest'occasione ha ben poche occasioni per mostrare. Quasi mai servito, resta ai margini della partita. (Dal 65' Lautaro 5,5 - Anche lui ha pochissime occasioni e zero palloni per battere un colpo).

Taremi 5 - La Champions è roba sua: sempre titolare, anche se il piatto dei gol piange. Costruisce spazi per i compagni, più che prendersene di propri: nel secondo tempo si vede davvero poco per uno che dovrebbe prendersi spazio anche in campionato. (Dall'85' Arnautovic s.v.).

Simone Inzaghi 5,5 - Voto all'Inter, bruttina e quasi mai pericolosa, più che alle scelte del tecnico che sceglie palesemente di dare priorità al campionato. Un gol nel finale non cambia il giudizio complessivo sul percorso Champions fin qui immacolato. Il secondo tempo, però, la sua squadra non lo gioca.

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