Juventus, caso plusvalenze: "C'era un sistema di compravendite non per motivi tecnici"
Il caso plusvalenze ha grande spazio sul Corriere dello Sport che spiega il perché la Juventus sono finiti nel mirino della Procura. Così per il quotidiano c'è "L’esistenza di un sistema, di una organizzazione, di una programmazione di budget di compravendita di calciatori effettuate non per motivi tecnici ma per ragioni esclusivamente collegate all’esigenza di conseguire, mediante artifizi, determinate risultanze economico finanziarie.
È quello di un modus operandi sistematico, attraverso il quale intenzionalmente programmavano e concludevano operazioni di scambio di diritti con altre squadre, italiane o estere, al solo fine di creare plusvalenze, secondo importi prestabiliti e programmati che nulla avevano che vedere con una concreta valutazio- ne del bene compravenduto, tali da determinare valori non veridici di bilancio".