Inter, Pavard innamorato di Inzaghi: "È ingiustamente sottovalutato. Non lascia niente al caso"

"Inzaghi è molto empatico, ci sta vicino e parla continuamente con tutti: chi inizia, chi entra, chi rimane in panchina". Benjamin Pavard non ha dubbi sulle qualità del proprio allenatore all'Inter e lo ha elogiato a più riprese nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: "Siamo tutti coinvolti. Poi non lascia niente al caso e non prende niente alla leggera. I suoi risultati non sono casuali e nascono dal gioco: è anche per lui che sono venuto qua, volevo divertirmi con una squadra competitiva e... bella".
Henry ha detto che si parla troppo poco di Inzaghi.
"Ha ragione, è ingiustamente sottovalutato. Non è uno che si mette in mostra davanti ai giornalisti, ma fare meglio di così è difficile. Ho scelto l'Inter anche perché nella difesa a 3 do il meglio. Ma sono un soldato versatile: se c'è da fare il terzino, lo faccio, se c'è da fare il Dumfries, lo faccio".
Qualche ex Inter a cui si ispira?
"L'Italia è il Paese dei difensori, vivendo qui te ne accorgi. Come nome interista, dico Lucio perché anche lui ha giocato sia al Bayern che all'Inter. Nel 2010 c'era una difesa grandiosa, su YouTube ho da poco rivisto i gol di Milito in finale. Sarebbe bello rivivere qualcosa di simile, ma è lunga".
