Guarin: "Il derby lo vince l'Inter. Io alla Juve? Dissi alla società che non ci sarei mai andato"
L'ex centrocampista dell'Inter, Fredy Guarin, ha rilasciato una intervista a La Gazzetta dello Sport in vista del derby di questa sera, una sfida che lo ha visto protagonista con un gol decisivo nel 2015: "Ricordo il boato di San Siro. Io, un ragazzo colombiano cresciuto coi nerazzurri nel cuore, che fulmino Diego Lopez e regalo tre punti alla mia squadra. Quei colori sono stati la mia vita, ne sono ancora innamorato".
Su Mazzarri: "Un insegnante. Uno dei migliori mai avuti. Con lui maturavi molto e lo facevi attraverso un dialogo costante. È uno di quelli che ti dà uno schiaffo, in senso metaforico, ma ti fa capire come mai te l’ha dato. Litigammo un paio di volte in modo serio. La più importante in occasione dello scambio mancato con Vucinic nel 2014…".
Sulla Juve sfiorata: "Mazzarri voleva Vucinic, ma io spinsi fino alla fine per restare. A quei tempi mi davano del traditore, ma io non volevo lasciare l’Inter. Non fu un bel momento, ma fa parte della vita. Alla fine, comunque, rimasi all’Inter e ne fui davvero felice. Non sarei mai andato alla Juventus. Quando ero al Porto avevano quasi chiuso l’affare, ma io scelsi l’Inter. E non mi sono mai pentito. Il giorno in cui lo scambio saltò parlai faccia a faccia con i dirigenti e gli spiegai mia volontà".
Sul derby di stasera: "Vincerà l’Inter, è ovvio. La seguo sempre e tifo per il ventunesimo scudetto. È la squadra più forte d’Italia. Vorrei tornare a San Siro e salutare i tifosi. Mi mancano, e spero sia lo stesso anche per loro".