Empoli, per la svolta in attacco Andreazzoli punta con fiducia sui suoi giovani

La decisione di cedere Piccoli e tenere in rosa Caputo e Destro ha generato, a inizio stagione, qualche perplessità. Il centravanti di scuola Atalanta non aveva fatto benissimo, ma sembrava una valida alternativa in un ruolo che annoverava due calciatori dall'età non più verdissima. Si è puntato molto su Stiven Shpendi, per il quale il club ha fatto un investimento importante in ottica futura. Ma la sensazione è che l'Empoli, pur giocando con una sola punta centrale, non si fosse rafforzato del tutto. I fatti hanno confermato le perplessità. A oggi l'Empoli è il peggior attacco della Serie A e necessita di un attaccante che riesca a finalizzare la buona produttività vista nelle ultime partite.

La scelta iniziale della società
Per scelta il direttore sportivo Accardi non si è rivolto al mercato estero, come hanno fatto alcuni suoi colleghi. E attualmente, nel mercato italiano è difficile scovare centravanti di grande caratura. Un sintomo è il fatto che pochissime squadre, in Serie A, hanno la punta centrale di nazionalità italiana. Questo, unito al fatto che l'Empoli ha tanti giovani interessanti, che hanno vestito o vestono la maglia dell'Under 21, ha portato a pensare che si potesse sopperire con la presenza di un attaccante di riferimento con i vari Cambiaghi, Baldanzi, Cancellieri. Sarebbero stati loro a realizzare i gol-salvezza di cui gli azzurri avevano bisogno.

Si continua sulla stessa strada
Finora questa via non si è rivelata produttiva. L'unico ad aver segnato è stato Baldanzi, mentre Cancellieri e Cambiaghi sono ancora a secco. Ma se c'è un ambiente che sa aspettare con pazienza, questo è proprio Empoli. Magari a gennaio l'attacco verrà puntellato, ma l'idea iniziale viene ancora sostenuta con forza. La squadra produce, i giocatori nominati sono talentuosi, prima o poi la palla entrerà. La fiducia continua a essere immutata perché è così che l'Empoli ha fatto le sue fortune. Avendo l'intuizione di far giocare i giovani e aspettandoli fino a che non diventano decisivi.