Djaló, frecciata alla Juve: "Senza arroganza, felice di aver cambiato il corso della mia carriera"
Un'occasione per esordire Tiago Djaló l'ha trovata e se l'è presa. Il difensore centrale del Porto, in prestito dalla Juventus, ha vissuto un momento speciale ieri a Spalato con la Nazionale portoghese, perché dopo la chiamata ricevuta dal commissario tecnico Roberto Martinez è sceso anche in campo al 63esimo minuto per sostituire Tomas Araujo acciaccato.
Nonostante il pareggio, il difensore di proprietà del club bianconero ha dichiarato a RTP che custodirà questo ricordo con la Croazia come un sogno divenuto realtà: "Sono molto felice per il debutto. La squadra avrebbe potuto vincere, non ci siamo riusciti, ma nel prossimo incontro faremo meglio. È stata una serata speciale per me, per la mia famiglia e i miei amici, perché era qualcosa che desideravo", ha detto il 24enne.
Atterrato al Porto in estate, ha conquistato il posto da titolare nelle ultime partite, con questi primi minuti con la maglia della Nazionale, nonostante una stagione iniziata più tardi: "È stata una questione di qualità. Senza voler sembrare arrogante, sono felice di aver cambiato il corso della mia carriera. So che posso dare molto di più e sono grato per tutto ciò che ho ottenuto. Prendere il posto di Pepe? L'importante è fare quello che so fare, dare il massimo e lavorare. Devo solo ringraziare il FC Porto per l'opportunità che mi ha dato di tornare a competere".
Per il futuro, invece, Tiago Djaló guarda già ai quarti di finale della Nations League: "C'è ancora tanto tempo fino alla prossima fase. Non è ciò che ho fatto oggi a determinare la mia prossima convocazione. Credo, invece, che se dipenderà dalla qualità e dalla prestazione, tornerò sicuramente in questo gruppo della Nazionale", la chiosa.