Cancellieri si presenta: "Empoli la piazza giusta. Alla Lazio non è stato un anno perso"

Passato in prestito dalla Lazio all'Empoli, Matteo Cancellieri si è presentato oggi in conferenza stampa, raccontando le prime emozioni per la sua nuova avventura: "Ho scelto Empoli perché è la piazza giusta, la squadra giusta per avere più continuità e crearmi i miei spazi per sfruttarli al massimo. Ho parlato tanto con il mister, penso sia il progetto giusto per me".

Come sei cambiato in questi due anni di A?
"Verona è stato il mio primo calcio, è stata un'esperienza particolare con diversi mister. Ho avuto un periodo tra Primavera e prima squadra con Juric, a cui ho rubato un pochino quello che era il calcio. Ho avuto Di Francesco, Tudor, è stata un'esperienza umana, sono cresciuto tanto e mi ha fatto capire molto. Sono contento. La Lazio è stato un salto importante, avevo fatto poche presenze a Verona e sono passato ad un club importante. Sarri mi ha provato anche punta, ho fatto l'esterno, ho provato ad imparare il ruolo e mi sono adattato. Sono state esperienza importanti, ora sono qui per affermarmi e imparare, anche sbagliare e mettere minuti sulle gambe".

Che anno è stato alla Lazio?
"Lavorare con grandi campioni e vivere il calcio anche solo per allenamenti e spogliatoio, per pezzi di partita, aiuta tanto. Aiuta a far capire come gestire un livello così alto. Non è stata una annata persa, ho imparato molto dal ritiro all'ultima partita".

Che ruolo preferisci?
"Ho trovato a fare la punta per esigenze, quando Immobile si era fatto male e dovevamo alternarci. Sto capendo cosa vuole il mister da me, ma se devo scegliere il mio ruolo naturale è l'esterno, il ruolo in cui mi sento più me stesso. Ma anche imparare altro è importante per un giovane".

Come ti senti?
"Sono pronto fisicamente, mi sono sempre allenato e sono sempre stato attivo".

Cosa vi siete detti con Zanetti?
"Abbiamo parlato di tutto, anche del mio passato. Mi conosceva molto bene e mi ha fatto piacere parlarci, mi ha detto quello che si aspetta da me e spero ci sia fiducia ripagata e un bel progetto".

Cosa ti aspetti dal giocare con Baldanzi?
"Lo conosco bene, ci ho giocato in Nazionale, ho visto qualche partita sua. Per essere così giovane è pronto e maturo, è molto forte. Spero di poter far bene, aiutare la squadra e aiutarci insieme per poter giocare insieme, questo è l'obiettivo".