Cagliari, il ds Bonato: "Le ventilate dimissioni di Ranieri ci hanno dato la svolta"

Il direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva in vista dell'ultima volata salvezza:

Gli ottimi risultati delle ultime 3 con Atalanta, Inter e Juventus?
"E' stato fatto un percorso di crescita del gruppo squadra, anche grazie a qualche accorgimento a gennaio e a qualche accortezza in più dopo la partita con la Lazio. Arrivò la conferma della fiducia da parte di Giulini e poi le ventilate dimissioni di Ranieri, queste cose hanno dato la scossa. Da lì è partito un altro campionato, fortunatamente i risultati ci hanno permesso di rientrare a pieno titolo nella lotta. Spero che gli ultimi risultati confermino questa crescita".

Il Cagliari rigenerato dagli ultimi risultati?
"Alla vigilia di questo trittico c'era quasi una sensazione di impotenza, ma abbiamo guardato una gara per volta portando in campo il nostro meglio e abbiamo raccolto punti anche con le big. Questo ci ha portato una situazione di classifica che non ci aspettavamo neanche noi, ma ora dobbiamo confermarci perché ogni giornata può portare risultati inaspettati. Quest'anno la lotta per la salvezza riguarda tanti club e serve lottare fino in fondo".

La crescita della rosa del Cagliari anche a livello economico?
"Fa piacere, perché inizialmente i principi a cui ci siamo affidati sono stati quelli della competitività tecnica attraverso la sostenibilità economica e la patrimonializzazione della rosa a nostra disposizione. Alcuni ragazzi si sono affacciati alla Serie A e abbiamo investito su dei ragazzi, per ora siamo contenti ma ora serve raggiungere la salvezza".

Il futuro sarà ancora con Ranieri?
"Con lui abbiamo iniziato un percorso 16 mesi fa. Siamo tornati subito in A, questo è il secondo step che sarà la salvezza, il terzo sarà il consolidamento dlela categoria. L'obiettivo è il mantenimento dello staff di lavoro".

Il nuovo stadio?
"E' un tema cruciale. E' un'opera pubblica, che quindi resterà a disposizione della comunità nonostante venga finanziato in gran parte da un soggetto privato. C'è tanta burocrazia, siamo all'ultimo step, speriamo di superarlo per poi iniziare i lavori".

Gaetano e Yerry Mina possono essere confermati?
"Intanto raggiungiamo l'obiettivo, poi ci siederemo e vedremo quali saranno le volontà dei giocatori e delle società. Per Mina abbiamo un'opzione, vediamo, dipenderà anche dalla categoria ma abbiamo in mano un'opzione per il rinnovo di un altro anno. Ma la salvezza è un passaggio di non poco conto".

La prossima col Genoa di Gilardino?
"Ragazzi giovani, intraprendenti, che sono stati calciatori di alto livello e che sono stati bravi a capire i nuovi modi di proporre calcio. Alla base però c'è la qualità di entrare nella testa dei ragazzi, quello che hanno fatto Gilardino, Palladino e pure di Rossi è sintomatico, questa nuova generazione può portare idee nuove e fare bene al calcio italiano".

Scuffet una buona intuizione?
"E' vincolato per 3 anni con noi. Fa parte del gruppone. Ora siamo concentrati sull'obiettivo, ci siamo rimessi in posizione buona e dovremo essere bravi a concretizzare questo percorso".