Azzurri o Togo? Il caso molto italiano di Wisdom Amey, il più precoce debuttante della Serie A
Di questi tempi le naturalizzazioni sono, oltre che all'ordine del giorno in generale nel calcio, di grande attualità se si parla dell'Italia. Desta dunque particolare curiosità il caso che riguarda Wisdom Amey, i cui contorni si fanno sempre più indefiniti e imprecisi, e le tempistiche legate alla sua scelta.
Il più precoce di sempre in Serie A - Il classe 2005 del Bologna è nato in Italia da genitori togolesi e non ha ancora la piena cittadinanza italiana. Per poterla richiedere, serve attendere il compimento dei diciott'anni, nel suo caso l'11 agosto. Anche per questo a Mancini, e in generale al centro federale, avrà fatto piacere sapere che il difensore (il più giovane esordiente nella storia della Serie A) non abbia potuto rispondere attivamente alla chiamata del Togo Under-23, come anche da nota ufficiale della federcalcio africana.
Corsa contro il tempo per farlo azzurro - Dal canto loro, i togolesi hanno scritto ben visibile il suo cognome nella lista, come una dichiarazione d'intenti ben precisa. Amey per ora, volente o meno, temporeggia: con la prossima convocazione a settembre, a quel punto - in caso di affondo vincente - potrebbe aver già accettato l'Italia, con corsa contro il tempo per ottenere i documenti annessa. Difficilmente nell'ottica della prima squadra, ma con la possibilità finalmente - senza la concessione delle leggi dello Stato - di rappresentare i colori del paese in cui è nato, cresciuto e ha sempre vissuto.