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Sassuolo, Mimmo is back! Ma il mercato di gennaio? I dubbi neroverdi di Berardi
"Abbiamo una bella notizia: Domenico è recuperato. Nelle ultime settimane ha raggiunto i compagni, lo ha fatto con grande entusiasmo e avremo anche lui nel gruppo squadra. Felicissimi di ritrovarlo. Ci ha messo tanto impegno e tanta determinazione per recuperare. A livello fisico ha bisogno di tempo per ritrovare la condizione ma ha grande carisma e personalità, siamo felici di trovarlo nel gruppo squadra": così, nella conferenza stampa che anticipava il match contro il Cittadella, il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso, parlando ovviamente di lui, del suo ritrovato attaccante, Domenico Berardi.
Sassuolo quindi in fibrillazione per riabbracciare l'uomo simbolo dei neroverdi, ma nell'undici titolare del confronto con i veneti lo stesso non compariva. Poi la svolta, al 74', quando subentra a Laurientè. Sette mesi dopo l'infortunio al tendine d'Achille che gli era costato anche l'Europeo. E neppure il tempo di entrare, l'orologio segnava l'83', che arriva il colpo del maestro: assist per Thorstvedt, che mette in rete la palla del 6-1 che chiude definitivamente il match con una goleada emiliana. E soprattutto con la dimostrazione che Berardi è ritrovato.
Ed ecco quindi che proprio su questo si apre il dibattito. Nei giorni scorsi, l’attaccante ha così parlato a La Gazzetta dello Sport: “Tre anni fa mi voleva l’Atalanta , ma dissi di no perché non ritenevo di essere adatto a quel tipo di gioco. Lo scorso anno volevo andare alla Juventus, ma i club non si sono accordati, ci rimasi male e litigai con la società perché era il momento giusto. Se dopo questi mesi sarò al 100% e arriverà l’offerta giusta, andrò via. Altrimenti resterò qui fino a giugno. Valuteremo con la società come sempre”.
Conferma, sulle valutazioni congiunte, da parte dell’Ad neroverde Giovanni Carnevali, che ha però ‘smentito’ il resto: “Ha detto che se ne vuole andare? No, non è vero che ha detto che vuole andarsene... Se ci saranno delle opportunità le valuteremo, ma lo faremo assieme come abbiamo sempre fatto”. Non resta quindi che attendere.
Sassuolo quindi in fibrillazione per riabbracciare l'uomo simbolo dei neroverdi, ma nell'undici titolare del confronto con i veneti lo stesso non compariva. Poi la svolta, al 74', quando subentra a Laurientè. Sette mesi dopo l'infortunio al tendine d'Achille che gli era costato anche l'Europeo. E neppure il tempo di entrare, l'orologio segnava l'83', che arriva il colpo del maestro: assist per Thorstvedt, che mette in rete la palla del 6-1 che chiude definitivamente il match con una goleada emiliana. E soprattutto con la dimostrazione che Berardi è ritrovato.
Ed ecco quindi che proprio su questo si apre il dibattito. Nei giorni scorsi, l’attaccante ha così parlato a La Gazzetta dello Sport: “Tre anni fa mi voleva l’Atalanta , ma dissi di no perché non ritenevo di essere adatto a quel tipo di gioco. Lo scorso anno volevo andare alla Juventus, ma i club non si sono accordati, ci rimasi male e litigai con la società perché era il momento giusto. Se dopo questi mesi sarò al 100% e arriverà l’offerta giusta, andrò via. Altrimenti resterò qui fino a giugno. Valuteremo con la società come sempre”.
Conferma, sulle valutazioni congiunte, da parte dell’Ad neroverde Giovanni Carnevali, che ha però ‘smentito’ il resto: “Ha detto che se ne vuole andare? No, non è vero che ha detto che vuole andarsene... Se ci saranno delle opportunità le valuteremo, ma lo faremo assieme come abbiamo sempre fatto”. Non resta quindi che attendere.
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