Calciomercato Sassuolo, retroscena Palumbo: Rivetti non ha gradito. La posizione neroverde
L'arte del calciomercato è un campo minato di emozioni, strategie e, talvolta, incomprensioni. Le recenti dichiarazioni di Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, hanno riacceso un dibattito acceso sull'affare che ha tenuto col fiato sospeso i tifosi del Modena e non solo. "Alla luce degli ottimi rapporti che ho a livello personale con Carlo Rivetti e con il Modena, non abbiamo voluto forzare la mano abbandonando la trattativa," ha affermato Carnevali, generando reazioni contrastanti nell'ambiente canarino.
La Gazzetta di Modena svela alcuni interessanti retroscena su quanto accaduto. La questione ha avuto inizio venerdì mattina, a sole 80 ore dalla chiusura del mercato, con il Modena impegnato in una sfida cruciale contro il Mantova. Il Sassuolo, forte dell'intesa con il giocatore Palumbo, ha avviato le trattative per acquisire il forte centrocampista. Il Modena ha subito alzato un muro, con una richiesta chiara di circa 3,5 milioni di euro per il cartellino, senza contropartitei. La proposta di inserire Volpato nell'affare è stata rapidamente scartata, facendo capire le intenzioni del club gialloblù.
SCELTI DA SASSUOLONEWS:
SN - Palumbo al Sassuolo, il Modena chiude le porte: le ultime
Calciomercato Sassuolo ultimo giorno di trattative dall'Hotel Sheraton LIVE
Sassuolo, no per Palumbo: arriva Simone Verdi dal Como. Può uscire Volpato
La trattativa, che aveva di fatto preso piede in modo concreto lunedì presso l'hotel Sheraton di Milano, si è rapidamente arenata. Il Sassuolo ha messo sul piatto un’offerta di circa 2,5 milioni di euro, ma invece di insistere per trovare una formula che potesse accontentare entrambe le parti, ha deciso di defilarsi per non creare difficoltà al Modena, come spiegato da Carnevali.
Questa "scelta morale" del Sassuolo ha suscitato reazioni di sorpresa e disappunto tra i tifosi gialloblù, che interpretano l'epilogo come una vittoria nel braccio di ferro. D'altro canto, il Sassuolo ha puntato su Simone Verdi del Como come alternativa, lasciando Palumbo al Modena. Emerge quindi una situazione di ambiguità: da un lato, il Modena rivendica un successo nel mantenere il proprio giocatore, dall'altro vi è la sensazione che il Sassuolo abbia fatto un passo indietro per non intaccare il buon rapporto con la dirigenza canarina.
Carnevali ha confermato che vi era distanza economica al momento del fermo ma che si poteva lavorare per trovare un accordo, ma il Modena non era disposto a scendere di un centesimo, mostrando una determinazione forte nel voler trattenere Palumbo. In effetti, i dirigenti gialloblù si trovavano anche senza un piano B ben definito, rendendo la situazione ancora più delicata.
Rivetti ha certamente espresso il suo disappunto per una richiesta tardiva, considerando che il Sassuolo aveva già raggiunto un'intesa con il giocatore, ma il fatto che il Modena avesse fissato un prezzo ha fornito il via libera al club neroverde per tentare di avviare la trattativa, pur sapendo che questo avrebbe potuto creare tensioni.