Dionisi-Sassuolo, il retroscena sull'esonero e quelle similitudini a Palermo
Situazione complessa per Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, che sabato farà il suo ritorno al Mapei Stadium, ma in veste di avversario. Come riportato da Valerio Tripi di Repubblica Palermo, Dionisi fu allontanato dal Sassuolo il 24 febbraio dopo una sconfitta in casa contro l’Empoli, che rappresentava la quinta sconfitta nelle ultime sei gare, con un solo pareggio a smorzare la serie negativa. Un addio motivato, come spiegato dalla dirigenza neroverde, non solo da questioni tecniche, ma anche da aspetti caratteriali. "Era necessaria una cambiamento, specialmente sul piano mentale — avevano affermato all'epoca — perché i giocatori sembravano non comprendere la gravità della situazione". Un messaggio che, in un certo senso, sembra adattarsi anche al momento critico che Dionisi sta attraversando a Palermo.
La contestazione da parte dei tifosi rosanero è emersa in modo esplosivo domenica scorsa, durante la sconfitta contro il Catanzaro, con cori e critiche dirette all’allenatore per la mancanza di un’identità di gioco e nei confronti del direttore sportivo Morgan De Sanctis per aver assemblato un gruppo ritenuto inadeguato rispetto alle ambizioni della società. Il club, rappresentato dal direttore generale Giovanni Gardini, continua a enfatizzare che "il tempo è un’opportunità, non una scusante", un mantra che risale ai tempi di Eugenio Corini. Questa filosofia non esclude la possibilità di effettuare valutazioni interne: il City Football Group, nonostante la tendenza a dare tempo ai propri tecnici, ha già esonerato due allenatori a Palermo, compreso lo stesso Corini. La sconfitta contro il Catanzaro ha acuito una situazione già precaria: il Palermo, con 5 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte (di cui 3 nelle ultime 6 gare), si trova al nono posto in Serie B, al di fuori della zona playoff, con 4 punti di margine sulla zona playout.
SCELTI DA SASSUOLONEWS:
Sassuolo Palermo: gli ex Grosso e Dionisi, la marcia degli opposti nelle ultime 10
Luca Moro: "Vivo a Sassuolo e sto benissimo. Grosso, il video di Lewandoski, tifosi: dico tutto"
Grosso conferenza stampa pre Sassuolo Palermo: "Out Volpato. Non commetteremo mai un errore"
Dionisi, che al Sassuolo aveva completato due annate con un undicesimo e un tredicesimo posto in Serie A, aspettava, in Sicilia, di superare il sesto posto ottenuto la scorsa stagione e di andare oltre la semifinale dei playoff raggiunta contro il Venezia. Adesso, però, il tempo sembra correre veloce anche per lui.
Il progetto del Palermo, definito “ambizioso” dallo stesso Dionisi nel giorno della sua presentazione, appare ora in una fase difficile. L’allenatore aveva affermato: "Vogliamo costruire un’identità e progredire. Dobbiamo dare il massimo ed essere una fonte inesauribile di entusiasmo". Le alte aspettative si scontrano con una realtà fatta di risultati deludenti e un clima di crescente pressione che rischia di compromettere ulteriormente il prosieguo della stagione. E sabato spera di invertire la rotta proprio contro il suo ex Sassuolo per non ricevere un altro brutto scherzo da una sua ex squadra.