Sassuolo Palermo: gli ex Grosso e Dionisi, la marcia degli opposti nelle ultime 10
Sabato Sassuolo e Palermo si sfideranno nella 18esima giornata, la penultima del girone d'andata, con i neroverdi che potrebbero anche conquistare il titolo di campione d'inverno con una giornata d'anticipo. Il Sassuolo sta vivendo un grande momento grazie ai 13 risultati utili di fila e alle 6 vittorie consecutive conquistate in campionato che hanno portato al sorpasso sul Pisa al primo posto della classifica e a un margine di +6 dallo Spezia, terza forza del campionato. Al contrario, il Palermo sta attraversando un momento buio con la contestazione dei tifosi dopo le due sconfitte consecutive contro Cittadella e Catanzaro che hanno portato i rosanero fuori dalla zona playout.
Sassuolo-Palermo sarà anche la sfida del cuore per i due allenatori, Fabio Grosso e Alessio Dionisi, entrambi ex. Il campione del mondo ha indossato la maglia rosanero da giocatore, dal 2004 al 2006, proprio nelle annate magiche che lo hanno portato poi a essere convocato in nazionale e a vincere il Mondiale da super protagonista con l'Italia di Marcello Lippi nel 2006, prima del passaggio all'Inter. Dionisi invece ha guidato i neroverdi per 2 anni e mezzo: l'avventura a Sassuolo è terminata a febbraio dopo il ko con l'Empoli, suo ex club, e quella con gli emiliani è stata sin qui l'avventura più lunga su una panchina.
SCELTI DA SASSUOLONEWS:
Thorstvedt: "A Sassuolo anche per Berardi, sono rimasto per Grosso. Rivogliamo la A"
Luca Moro: "Vivo a Sassuolo e sto benissimo. Grosso, il video di Lewandoski, tifosi: dico tutto"
Nessuno come il Sassuolo: dai gol fatti alle vittorie, Grosso viaggia a velocità doppia
È una stagione difficile quella che il Palermo sta vivendo, un’incertezza che si riflette in un bottino di soli dieci punti nelle ultime dieci giornate. La squadra di Alessio Dionisi sembra intrappolata in una spirale negativa che fatica a spezzarsi, con un bilancio che conta solamente due vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte. Questo score è ben lontano da quanto ci si aspettava da un organico costruito per ambire a una posizione di vertice, se non addirittura al salto di categoria.
Uno dei fattori più preoccupanti del Palermo è sicuramente la sua poca prolificità offensiva. In dieci partite, i rosanero hanno messo a segno soltanto nove reti, ottenendo così il quarto peggior attacco della Serie B in questo segmento di campionato. Solo squadre in piena lotta per la salvezza, come il Cittadella (6 gol) e il Südtirol (7 gol), hanno fatto peggio. Questo rende evidente la difficoltà del Palermo nel capitalizzare le occasioni create, un problema che Dionisi deve provare a risolvere urgentemente per evitare un’ulteriore involuzione.
Non meno preoccupante è la fragilità difensiva della squadra. Con quattro sconfitte accumulati, il Palermo si colloca nelle ultime posizioni della classifica per quanto riguarda il numero di ko, superato solo dal Südtirol (7 sconfitte) e da un terzetto composto da Cittadella, Reggiana e Salernitana (5 sconfitte). È emblematico come la squadra rosanero abbia lasciato punti preziosi contro formazioni che vivono momenti difficili, tra cui il Cittadella, che ha totalizzato solo 7 punti nelle ultime 10 gare, di cui 3 ottenuti proprio al Barbera. Lo stesso discorso vale per squadre come Mantova, Reggiana e Salernitana, tutte unite dalla capacità di strappare risultati positivi contro un Palermo incapace di imporsi, anche quando si sarebbe dovuto fare.
Dopo un periodo così complicato, il Palermo si prepara ad affrontare un avversario che invece ha avuto altri risultati ed è primo: il Sassuolo. I neroverdi si stanno dimostrando una vera e propria corazzata, essendo attualmente i migliori per rendimento nelle ultime 10 giornate con ben 28 punti conquistati su 30 disponibili con una differenza reti all'attivo di +23 grazie ai 30 gol fatti e ai soli 7 incassati nel periodo che ha portato i neroverdi a conquistare 7 punti su Pisa e Spezia che ne hanno inanellati 21. Uno score impressionante che proietta la squadra di Fabio Grosso verso la promozione diretta.