Verso Sassuolo Salernitana: Colantuono evoca brutti ricordi ai neroverdi
La Salernitana riparte da un volto familiare: Stefano Colantuono torna a guidare i granata per la quarta volta nella sua carriera, un ritorno che segna il profondo legame tra il mister e la città campana. La sua prima avventura sulla panchina della Salernitana risale a un periodo gestito dal duo Lotito-Mezzaroma, un'epoca che ha visto la squadra cercare la sua identità. La seconda volta, Colantuono affrontò la sfida in un periodo di transizione sotto l'epoca trust, ma è stata la sua terza esperienza a rimanere nella memoria dei tifosi.
Come riferito da TuttoSalernitana, nella stagione passata, quando Colantuono assunse per la quarta volta l'incarico, la Salernitana si trovava in una situazione critica, il suo obiettivo era quello di "accompagnare" la squadra verso la Serie B con dignità. E, a ben vedere, ci è riuscito. La stagione aveva i suoi momenti di gloria, come il sorprendente pareggio in trasferta contro la Juventus e il celebre risultato con il Milan.
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Non da meno è stato il match contro il Sassuolo all’Arechi, quando i granata, sotto di due reti a fine primo tempo, sono riusciti a strappare un pareggio straordinario grazie ai gol di Antonio Candreva, su rigore, e Maggiore nel finale, tra le proteste neroverdi per un netto fallo su Defrel a inizio azione non sanzionato dall'arbitro. Un pari che, seppur per certi versi inutile nella corsa alla salvezza, ha privato i neroverdi di preziosi punti in un momento chiave della loro stagione.
Ora Colantuono si prepara a ripartire proprio dalla stessa squadra, il Sassuolo, in un incontro in programma sabato 23 novembre, dopo la sosta. Ma questa volta, la sfida verrà disputata in terra emiliana. Il Sassuolo, guidato da Fabio Grosso e non più da Davide Ballardini, si presenta come una delle compagini più forti del campionato e seconda in campionato. Un nuovo capitolo. Un'altra storia.