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Salernitana, la Classifica non consente calcoli: Spezia in calo ma motivatoTUTTO mercato WEB
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ieri alle 23:30News
di Raffaella Sergio
per Tuttosalernitana.com

Salernitana, la Classifica non consente calcoli: Spezia in calo ma motivato

La Salernitana, rilanciata in Classifica, si appresta ad iniziare la salita dell'ultimo chilometro, che, nel caso dei granata significa dover affrontare ben tre trasferte su quattro gare totali da qui alla fine della regular  season. Il gran premio della montagna per la Marino band arriverà subito, perché la sfida del Picco contro lo Spezia costituirà la più importante e difficile trasferta da qui a fine campionato, vuoi per il valore dell'avversario, vuoi perché alle ultime due partite il cavalluccio deve arrivare con più fieno possibile nella propria cascina. La posizione occupata in una graduatoria cortissima li nelle retrovie non consente alla Bersagliera di fare calcoli e la spinge a dover cercare di andare a punti in tutte le gare rimanenti, ragion per cui appare improbabile che il tecnico dei campani rinunci ai diffidati in ottica Mantova.

Nella giornata della festa dei lavoratori la Salernitana ne dovrà fare, invece, di fatica per respingere il presumibile assalto dei bianconeri locali ed uscire indenne dalla Liguria. I numeri, tuttavia, certificano senza dubbio il calo di rendimento e di risultati che la formazione di mister D'Angelo ha fatto registrare nel girone di ritorno e, soprattutto, negli ultimi due mesi di campionato. Se si guardasse alle ultime cinque giornate lo Spezia ha totalizzato cinque punti, viaggiando alla media di un punto a partita mentre, ampliando i dati alle ultime dieci gare, la media sale solo leggermente, grazie agli undici punti conquistati. Un fattore da considerare sarebbe anche rappresentato dalla perdita di solidità difensiva dei liguri,  a lungo punto di forza dei bianconeri, certificata dalle dodici reti incassate in dieci partite, più di una rete a match di media e porta violata in otto sfide su dieci.

Ultimamente scricchiola non poco anche lo stadio Picco, a lungo fortino degli spezzini, per via dei blitz esterni firmati dal Catanzaro e dal Brescia, entrambe vincenti di misura, e senza reti al passivo, sulla squadra guidata da D'Angelo. La condizione fisica dei prossimi avversari della Bersagliera apparirebbe in flessione, ma resta elevata la pericolosità offensiva spezzina, con uomini cardine rappresentati dai fratelli Esposito, Francesco Pio il giovane ma implacabile bomber e Salvatore il play e la fonte di gioco. L' attacco annovera pure il sempreverde Lapadula, cui è vietato concedere metri, mentre la mediana è forte anche della quantità e qualità di un centrocampista completo come Bandinelli, autore di un goal spettacolare contro il Frosinone venerdì scorso.

Il campionato dello Spezia potrebbe essere stato, quasi da subito nel girone di ritorno, condizionato dalla sensazione di non poter davvero impensierire il Pisa e di dover, per tanto, prepararsi a giocarsi la serie A alla lotteria dei play-off, appendice stagionale caratterizzata da gare ad alta intensità e molto dispendiose, per cui occorre arrivare ad esse in buono stato psico-fisico generale. Può starci, quindi, che i locali possano preservare un po' le loro gambe contro una Salernitana trasformata e pronta a fare sentire la propria carica agonistica e i propri tacchetti agli avversari, ma la rimonta in atto della Cremonese non consentirà loro eccessivi calcoli e strategie al risparmio energetico, visto e considerato che il terzo posto attribuisce alte chance di salto di categoria e, pertanto, va difeso e preservato, magari cercando di almeno mantenere, se non incrementare, i quattro punti di vantaggio sui grigiorossi lombardi prima dello scontro diretto in programma al Picco alla penultima giornata del torneo cadetto 2024/25.

Marino starebbe pensando di affrontare i più quotati rivali con lo stesso atteggiamento propositivo e coraggioso messo in campo in casa dai granata, magari per sfruttarne le difficoltà attuali quando essi vengono attaccati o quando devono a loro volta attaccare squadre che si chiudono bene. Resta probabile la riproposizione di soluzioni a trazione anteriore come l' impiego avanzato di Soriano, all'interno di un tridente spurio con Verde e uno tra Cerri e Simy a fare da riferimento avanzato, o come il doppio play, con Amatucci e Hrustic schierati insieme.