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Mercato chiuso senza il botto e con un po' di rammarico
Oggi alle 00:00Editoriale
di Lorenzo Portanova
per Tuttosalernitana.com

Mercato chiuso senza il botto e con un po' di rammarico

Niente fuochi d'artificio per la Salernitana nell'ultimo giorno di mercato. Dopo i primi 15 giorni scoppiettanti, con l'arrivo di tanti giocatori, alcuni anche di un certo peso specifico come Cerri e Raimondo, cercati da mezza serie B, la società granata si è fermata proprio sul più bello. L'unico arrivo è quello del giovane centrocampista Federico Zuccon, che ha giocato con la Juve Stabia la prima parte di campionato ma di proprietà dell'Atalanta. I campani si ritrovano quindi con ben 9 centrocampisti nonostante la cessione di Maggiore: Amatucci, Soriano, Tongya, Caligara, Reine-Adelaide, Girelli, Hrustic, Tello e Zuccon appunto.

Numericamente è un reparto completo ma ci sono tante (forse troppe) incognite. I campani hanno provato a prendere un difensore e un attaccante ma le trattative sono sfumate per questioni economiche, come per esempio quella di Venturi del Cosenza. Un po' di rammarico quindi per una squadra che si trova ancora al terzultimo posto e che aveva necessità di completare la rosa, che presenta ancora qualche lacuna. Rammarico perchè Valentini avrebbe voluto prendere un difensore e un attaccante, che alla fine non sono arrivati. In difesa per esempio domenica scorsa c'era il solo Ruggeri (un under alla prima esperienza tra i professionisti) in panchina come alternativa.

In attacco andrà rivalutato il giovane polacco Wlodarczyk, unica alternativa a Cerri e Raimondo. Non è stato sostituito Torregrossa, partito verso la Carrarese (che tra l'altro affronterà proprio i campani tra due settimane). Rammarico per quello che poteva essere e non è stato. La Salernitana allo stato attuale può raggiungere la salvezza, ci sarà però probabilmente da soffrire fino alla fine, con un colpo per reparto ancora l'obiettivo sarebbe potuto essere raggiunto con maggiore tranquillità. Ora bisogna solo rimboccarsi le maniche, remare tutti dalla stessa parte e sperare che l'Arechi e gli ultras granata possano rappresentare quel fattore, quell'uomo in più, che spesso ha fatto la differenza, come capitato per esempio con Reggiana e Cremonese.