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Ancora pochi giorni al gong di chiusura del calciomercato: in arrivo altri rinforzi?
Oggi alle 00:01Editoriale
di Maurizio Grillo
per Tuttosalernitana.com

Ancora pochi giorni al gong di chiusura del calciomercato: in arrivo altri rinforzi?

Pochissimi giorni alla fine del mercato e la Salernitana ha rallentato le operazioni in entrata. Al netto delle promesse fatte pubblicamente dall'amministratore delegato Milan e dal ritorno allo stadio del proprietario dopo quasi un anno, sembra che nulla sia cambiato. Eppure i numeri parlano chiaro: tre sconfitte su 4 nel girone di ritorno, una sola vittoria maturata al 100' e solo su rigore in 11 contro 10 e una distanza che inizia ad essere importante dalla zona salvezza. Eppure la tifoseria, che avrebbe dovuto pretendere da subito l'allestimento di uno squadrone dopo la vergognosa retrocessione dalla A, ha accettato l'idea di combattere per il mantenimento della categoria e, domenica prossima, garantirà comunque 10mila presenze sugli spalti. Possibile che nemmeno la paura della C spinge la proprietà a tirar fuori i soldi necessari? Ad oggi sono arrivati otto calciatori che, oltre a non aver rinforzato più di tanto l'organico, hanno ingolfato la rosa costringendo l'allenatore a lavorare con 32 giocatori e tanti musi lunghi all'interno di uno spogliatoio che pare non abbia voglia di combattere per questa maglia come testimoniato dall'atteggiamento passivo avuto in occasione del gol segnato con la mano dal Pisa.

A proposito, che fine ha fatto il partito degli anti Inzaghi che esaltava quel Sabatini che ci ha riportato in B propinandoci Liverani, Mousset, Weismann, Gomis e Pasalidis? La speranza è che il direttore sportivo Valentini, ora a Milano, riesce a portare a casa quei 3-4 calciatori necessari per il salto di qualità. Oggi, Cerri a parte, i volti nuovi sono un pianto greco e anche il mister ci sta mettendo del suo. Una bandiera come Breda non può rovinare la sua storia a Salerno per le promesse non mantenute dalla società, ragion per cui auspichiamo che il suo senso d'appartenenza lo spinga a fare un gesto anche forte se Iervolino e Milan dovessero tirarsi indietro. Certo, anche l'indimenticato capitano ci sta mettendo del suo, sbagliando cambi, atteggiamenti, letture e formazioni. Ma ci deve essere un motivo se gli uomini di calcio, puntualmente, arrivano a Salerno e vanno in confusione? Forse anche Breda si aspettava qualcosa di diverso da Corazza, Guasone e Girelli, ma anche lo stesso Christensen non sembra quel portiere di cui avevamo bisogno, uno che ha giocato 10 gare in due anni e con Sepe che resta ancora sul groppone passando da capitano a terza scelta. Il sottoscritto, già dopo l'esonero di Martusciello, propendeva per un Breda-bis, a lui il compito di non farci cambiare idea.

Nel frattempo arriva la Cremonese, terza big nel mese di gennaio, e sulla carta è quasi Davide contro Golia. Ritroveremo Bonazzoli (quello dato alla Cremonese per risparmiare salvo poi garantire un triennale a Ghiglione da 350mila euro!), vedremo una squadra retrocessa dalla A due anni fa e che ha speso tanti soldi, affronteremo Stroppa che spesso si traveste da Gastone quando affronta la Salernitana. Dopodichè il trittico che deciderà il nostro destino: Brescia, Carrarese e Frosinone. Quelle affrontate con Colantuono in quel mese e mezzo che rischiamo di pagare a caro prezzo. Si investa, prima che sia troppo tardi. Tornare a Cava, Caserta e Benevento dopo aver assaporato San Siro togliendosi lo sfizio di espugnare l'Olimpico e di rimandare la festa degli eterni rivali ammutolendo sessantamila napoletani sarebbe un duro colpo. Per le nuove generazioni, che si allontanerebbero dalla Salernitana. Per i tifosi con i capelli bianchi che non si sentivano così umiliati e impotenti nemmeno ai tempi dei decenni e decenni fatti in c al Vestuti. Fossimo ancora a quei tempi...altro che "che importa se..."