Breda, inizio peggiore non poteva esserci: che confusione! Solo Cerri bene: quando 3-4 acquisti top?
Troppo brutta per essere vera, a tratti anche senz'anima e in totale confusione al netto dei tanti ribaltoni che ci sono stati. Salernitana, così non si va da nessuna parte. Passi pure per la vittoria di cuore di sabato scorso pur giocando male e per il ko onorevole col Sassuolo capolista, ma arrendersi in questo modo a cospetto di un Pisa combattivo, organizzato ma per nulla imbattibile è davvero inaccettabile.
Non lo meritavano i mille tifosi arrivati da Salerno e che hanno lottato per esserci vincendo un ricorso al TAR, non lo meritano le decine di migliaia di supporters granata che, da quasi due anni, si stanno assuefacendo alle sconfitte e a performance di livello molto molto basso. E aggrapparsi alle statistiche che parlano di 12 tiri a testa (due nello specchio della porta) sarebbe riduttivo: la Salernitana ha giocato in 11 contro 10 dal 13' del primo tempo e avrebbe dovuto osare, provarci, attaccare, cambiare spartito tattico visto che si insiste su un modulo non adeguato ed estremamente rinunciatario.
Non ce ne voglia Breda, professionista e persona seria che è e sempre sarà nel cuore della gente di Salerno per quanto dato alla maglia granata soprattutto in veste di calciatore. Ma ad oggi il tecnico non ha dato assolutamente nulla, anzi ha peggiorato le cose proponendo per tre gare una squadra senza idee, abulica, timida, spaventata, che non ha cambiato passo e che si è letteralmente consegnata agli avversari.
Il 3-5-2 depotenzia ulteriormente una rosa già non particolarmente competitiva e sacrifica gente come Verde e Tongya costretta a giocare fuori ruolo. E poi i cambi: oggi, sull'1-0 e in 10 contro 11, si possono tenere in campo fino alla fine tre difensori centrali e due esterni che non erano in grado di fare un cross? Perchè togliere Verde? Soriano non può fare mezz'ora in una squadra con tali limiti tecnici? E se dopo oltre tre settimane si ammette di non aver saputo trasmettere la grinta necessaria bisognerebbe fare una valutazione onesta e mettersi in discussione anche in ottica futura.
E che confusione sui convocati: Braaf sì, Braaf no, Torregrossa in tribuna e poi gettato nella mischia oggi. Insomma, un caos totale e scelte che, in condizioni normali, già sarebbero sufficienti per fare delle riflessioni. Insomma, Martusciello ad ora pare sia stato l'unico ad averci fatto vedere qualche partita di buona qualità. Del resto abbiamo sempre rimarcato non fosse lui il principale problema della Salernitana.
E poi il mercato. In attesa di capire se sia Christensen il portiere giusto per sostituire Sepe, ci rendiamo conto che l'unico che sta incidendo è Cerri. Raimondo ha collezionato tre insufficienze su tre, Lochoshvili male, Girelli non può essere certo quello che fa la differenza al pari di Caligara, Corazza non ha mai giocato così come Guasone. Insomma, otto discreti elementi fermi da tempo e che non sono assolutamente sufficienti per una rosa che sta rischiando di andare in serie C.
E allora si mantengano le promesse: investimenti concreti per portare a Salerno 3-4 giocatori top anche a costo di sborsare qualcosa in più dell'ordinario dopo un'estate in cui Petrachi era bloccato da paletti e budget non consoni per una società così ricca e che prospettava l'Europa non più tardi di due anni fa. Servono come il pane un difensore centrale, due centrocampisti e un attaccante. Anche a costo di mettere fuori rosa chi non rientra nei pani e Valentini non sta riuscendo a cedere. Lo si vuol capire che la Lega Pro sarebbe un dramma sportivo, sociale e finanziario?