La Salernitana ha un tifoso speciale: Carmine cuore granata

Alla passione e al cuore non si comanda, e nulla può scalfire il legame viscerale tra i veri tifosi e la Salernitana. Anche e soprattutto nei momenti difficili della propria storia calcistica un club necessita di avvertire il legame con il proprio territorio di riferimento e di ricevere l'apporto e il sostegno incondizionato di chi il cavalluccio marino ce lo ha tatuato sulla pelle. Un tifoso davvero speciale della Bersagliera, incurante della classifica e delle tante recenti sconfitte subite dalla propria squadra preferita, è Carmine Sacco, un ventenne di Pontecagnano con difficoltà motorie che dall'età di sei anni ha iniziato a frequentare con regolarità lo stadio, condividendo la passione granata con la sua bella e grande famiglia.

Carmine ha vissuto sugli spalti e festeggiato da protagonista le ultime promozioni della Salernitana, a cominciare da quelle targate Lotito, dalla serie D fino alla serie B nel 2014/15 e, soprattutto l' ultima gioia della promozione in serie A del 2021, con Castori in panchina e Fabiani ds. I suoi calciatori preferiti sono due attaccanti che hanno calcato il terreno di gioco dell'Arechi nelle ultime stagioni di serie A e che con le loro prodezze gli hanno regalato tante esultanze e momenti di gioia ed orgoglio di essere tifosissimo granata: Federico Bonazzoli e Boulaye Dia. Carmine domenica mattina si è recato presso un noto albergo zona Arechi per salutare calciatori, tecnici e dirigenti del Sassuolo, dai quali ha ricevuto tanta disponibilità per foto ricordo ed autografi.

Il giovane sostenitore della Bersagliera è infatti un vero sportivo e il rispetto degli avversari è tra i suoi principi fondamentali. Carmine ha avuto modo di conversare, tra gli altri, con Domenico Berardi, Thorsvedt, Lovato e Lauriente, ai quali aveva augurato ogni fortuna, aggiungendo, però, di "fare i bravi" nella partita contro la Salernitana, perché servivano i punti. La Bersagliera non ce l' ha fatta a fare risultato contro i quotati avversari, ma ha lottato e dato buoni segnali di ripresa con Breda in panchina. Carmine sarà allo stadio a tifare granata sabato prossimo con la Reggiana, sperando nei tre punti che mancano da tempo nel principe degli stadi.