SC2010: "Arechi per 7000 veri tifosi, è lo zoccolo duro che fa la differenza. Petrachi avrà l'ok di Iervolino per operare?"
Di seguito il consueto comunicato stampa del martedì emesso dal Salerno Club 2010 capitanato dal presidente Salvatore Orilia:
"La salviamo noi. Avevamo ancora il costume e le ciabatte da mare quando la Salernitana vinceva l’ultima partita all’Arechi. Domenica sera invece con giubbini da neve e sciarpe di lana e’ arrivata finalmente la quarta vittoria del campionato, molto importante per la classifica ed il morale, non solo della squadra ma di tutto l’ambiente
Arrivata, non per caso, dopo una settimana storica che ha certificato la forza dell’unità della tifoseria granata. Nel corso della puntata di “Con te da sempre”, la Nostra trasmissione, gli Ultras della Curva Sud Siberiano, e tutti i gruppi organizzati del tifo hanno sancito un patto di unità per salvare la nostra fede del cuore, supportando mister Colantuono, il ds Petrachi ed i calciatori, verso la salvezza ma contestando il Patron Iervolino
Certamente la circostanza che la prima rete della Salernitana sia arrivata dopo pochissimi minuti dall’ingresso nello stadio della torcida granata non è un episodio ma significa molto molto di più. I veri tifosi (7000 unità -record storico negativo, neanche ai tempi della serie D o del Vestuti ) presenti al match contro la Carrarese hanno dimostrato di essere loro lo zoccolo duro, quello che non manca mai e per nessun motivo
Dal Punto di vista tecnico un plauso al tecnico Colantuono, in una situazione tutt’altro che facile, a “normalizzare “ ed a tranquillizzare i suoi ragazzi, inserendo ogni pedina al suo posto naturale e giocando in modo semplice e pragmatico (caratteristiche essenziali in serie B ), potendo soprattutto contare su un Adelaide fuori categoria, la cui classe ed esperienza ha trascinato tutti i compagni (benissimo anche Verde Amatucci Soriano e finalmente il polacco in attacco , ma nel complesso nessuno sotto la sufficienza )
La sensazione di compattezza della compagine granata ora è più evidente, così come e’ palese che ci sia da lavorare tanto a testa bassa e dare continuità di risultati in questo campionato livellato e difficilissimo. Importante ora e’ fare più punti possibili fino a fine dicembre per posizionarsi in acque di classifica tranquille e permettere poi al ds Petrachi di lavorare a gennaio per rinforzare la rosa nei punti evidentemente deficitari (ma la Società lo permettera ?)
Comunque tutto ciò che succedo nei giorni scorsi deve essere soprattutto un monito a chi ci aveva già cantato il “de profundiis” : la Salernitana siamo noi e non morirà mai !!".