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Salernitana, obiettivo equilibrio: quali soluzioni per Martusciello?TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:30News
di Raffaella Sergio
per Tuttosalernitana.com

Salernitana, obiettivo equilibrio: quali soluzioni per Martusciello?

La Salernitana non sembra riuscire a risolvere l'atavico problema della vulnerabilità difensiva e delle tante troppe reti al passivo. Cambiano i calciatori, gli allenatori, i presidenti e purtroppo pure la categoria ma non cambia purtroppo la facilità con cui la Bersagliera apre le porte, anzi la propria porta agli avversari. La società granata in questa stagione del ritorno in serie cadetta ha optato, nella costruzione del nuovo organico, peraltro totalmente rivoluzionato rispetto alla scorsa pessima annata, per una mediana colma di calciatori dalla spiccata vocazione offensiva, più votato a costruire, palleggiare e attaccare l'area rivale che ad interdire, rincorrere gli avversari e in generale limitare le altrui ripartenze. L' impostazione tattica studiata a tavolino da mister Martusciello prevede pertanto abbondanza di mezzali d'assalto, esterni offensivi e trequartisti talentuosi e in grado di vedere la porta, per una Salernitana che punterebbe a schierare contemporaneamente il maggior numero possibile di giocatori di qualità. 

Le prime cinque uscite stagionali, però, hanno evidenziato quanto possa al momento essere ambizioso questo progetto, viste le difficoltà aggiuntive create dalla poca amalgama e dal poco tempo che il trainer ex Lazio avrebbe avuto per oliare i propri meccanismi di gioco. Dodici goal incassati da quando la palla per i granata ha ripreso a rotolare in gare ufficiali impongono però correttivi pressoché immediati a partire già dalla prossima delicata trasferta della Bersagliera a Reggio Emilia con la Reggiana. Aver rinunciato a tutti i centrocampisti difensivi presenti in rosa a luglio, come i due Coulibaly e Legowski, parrebbe essere stato un azzardo, aggravato forse pure dall' assenza di un altro centrale esperto ed affidabile accanto a Ferrari, visto il perdurare degli affanni del tunisino Bronn. 

Ma come concretamente oggi potrebbe l' allenatore dei campani porre rimedio per arginare l'emorragia di reti al passivo? Difficile rispondere viste le caratteristiche dei centrocampisti granata e l'attuale indisponibilità di Reine Adelaide, un mediano dai piedi buoni ma con doti fisiche, atletiche e di corsa che lo renderebbero il più idoneo del roster attuale ad assolvere alla missione di proteggere una retroguardia con limiti ma senza un adeguato filtro del centrocampo a schermarla. Martusciello potrebbe optare per un Maggiore in più nel ruolo di mezzala in sostituzione di soluzioni più sbilanciate come Valencia (forse in uscita) e Tongya (comunque infortunato), sebbene il rendimento dell'ex Spezia e i suoi trascorsi non facciano più di tanto dormire sonni tranquilli ai tifosi granata.

Tello sembrerebbe il mediano più bisognevole di riposo e più in difficoltà nel difendere rispetto al vertice basso Amatucci (ad oggi imprescindibile), ma i suoi possibili surrogati Soriano e, appunto, Reine Adelaide non sarebbero utilizzabili per i postumi di problemi fisici. In alternativa il trainer del cavalluccio marino dovrebbe considerare un cambio di modulo, rivedendo in parte le proprie convinzioni e le proprie scelte, finora limitate al 4-2-3-1 o al 4-3-3 e, al limite, all'ancora più sbilanciato 4-2-4. È notorio che il modulo tattico che permette di coprire meglio il campo e ridurre i rischi nelle retrovie possa essere il classico 4-4-2 dove si potrebbe optare per terzini più bloccati e per un esterno di centrocampo più offensivo abbinato ad un altro che garantisca, invece, un maggiore apporto in copertura. Con questo assetto nella mediana centrale potrebbero agire Amatucci e Maggiore e sulle corsie esterne uno tra Verde, Soriano e Braaf con sull'altro versante Stojanovic, cbe sarebbe cosi impiegato come con la nazionale slovena e che avrebbe comunque sufficienti mezzi fisici e tecnici per guadagnare il fondo e mettere cross preziosi a centro area.

Con questo assetto i terzini potrebbero essere a destra il recuperato Ghiglione e a sinistra il polacco Jarozsinski, più esperto del francese Njoh e più idoneo a giocare bloccato per coprire l'esterno più offensivo presente sul suo lato. I granata in attacco potrebbero schierare due punte pesanti come Torregrossa e Simy, con il rischio però di peccare in mobilità ed imprevedibilità in fase offensiva, essendo entrambe queste punte alquanto statiche e poco portate al lavoro di raccordo. In questa ultima ottica non è invece dispiaciuto l' esordiente Wlodarczyk, che contro il Pisa non è stato molto presente al tiro ma ha garantito tanto movimento a svariare e a rinculare verso la mediana. Una ipotesi ulteriore che potrebbe essere adottata da Martusciello sarebbe quella di schierare la Salernitana ad albero di Natale, ovvero con un 4-3-2-1 che prevederebbe una mediana equilibrata sulla carta con Maggiore, Amatucci e Reine Adelaide (destinato appena disponibile a soppiantare il leggerino Tello), sulla trequarti il duo Verde-Soriano, in grado potenzialmente di creare e insidiare il portiere rivale come di infoltire il centrocampo in fase di non possesso ed un centravanti fisico a fungere da terminale unico. 

La via di uscita meno probabile resta il fare ricorso nuovamente al mercato degli svincolati per ingaggiare quel "medianone" vilipeso e ripudiato, ma significherebbe un po' sconfessarsi e appesantire un bilancio senza totali garanzie dal punto di vista del trovare atleti subito pronti per dare un valido contributo. In tutto ciò la guida tecnica ischitana potrebbe poi smentire tutti questi discorsi insistendo sulla stessa strada percorsa sino ad oggi, magari convinto che fino a gennaio la composizione della sua rosa non favorirebbe cambi di assetto tattico in grado di portare risultati significativi alla voce equilibrio di squadra.