Ribery si sfoga: "Criticato da chi non conosce il calcio, ci sono state delle ingiustizie"

"Sono stato molto importante per la Francia, il miglior marcatore, il miglior assist man. Mi sono divertito un sacco. Ma quando ho avuto quel piccolo problema alla schiena che mi ha impedito di partecipare al Mondiale, ci sono state delle piccole cose che non mi sono piaciute affatto e ho sentito di non avere alcun supporto dietro di me. Ma è una pagina voltata e auguro buona fortuna alla squadra di Francia".

Queste sono le parole di Franck Ribery rilasciate nell'intervista a L'Équipe, in occasione della quale si è sfogato circa l'assenza dal Mondiale in Brasile del 2014 dopo essere stato fondamentale nella fase di qualificazione. Ora 41enne, con la Nazionale tricolore non ha mai alzato in trofeo ma in compenso ha vinto il premio "Giocatore dell'anno" nel 2007, 2008 e 2013 in Francia.

La leggenda del Bayern Monaco, nonché ex Fiorentina e Salernitana, ha appeso definitivamente le scarpe da calcio durante la stagione 2022-2023 ed è tornato sul suo periodo con Les Bleus: "Amo la Francia, il mio paese. Non dimentico nulla delle mie tappe, delle mie difficoltà (…). Ci sono state situazioni difficili. Ho fatto degli errori. Lo so. Ma chi non li fa? Ci sono state anche delle ingiustizie. Sono stato soprattutto criticato da persone che non conoscono il calcio dall’interno, ma sono sempre stato rispettato dai calciatori. Loro... sanno", la chiosa.